Fin da quando i risultati dello share di La Pupa e il Secchione (ed è successo già dalla seconda puntata) sono crollati, si sta nuovamente facendo un gran parlare del ruolo di Barbara d’Urso in Mediaset. Già, perché nelle scorse ore su Dagospia sono apparse delle indiscrezioni che vorrebbero la rete di Piersilvio Berlusconi imbestialita nei confronti della conduttrice.
Al di là dello scarso livello di interessamento da parte del pubblico, in ogni caso, secondo il giornale di Roberto d’Agostino dietro al nuovo irrigidimento di Mediaset nei confronti della D’Urso ci sarebbero anche altri motivi. La Pupa e il Secchione Show, infatti, sarebbe per i vertici di rete una sorta di Live – Non è la d’Urso sotto mentite spoglie. La trasmissione ha perso l’allure originale e si è già trasformata nell’ennesimo teatro del trash con i soliti personaggi.
Si è dunque parlato di scontri, di riunioni straordinarie. Ad essere inviperita, poi, sarebbe anche la casa di produzione del programma Endemol Shine, società del gruppo Banijay. Queste, in ogni caso, sono soltanto voci di corridoio che fino ad oggi non avevano mai trovato conferma.
Al contrario, gli hater che speravano in questa lavata di capo per la D’Urso resteranno parecchio delusi. A fugare ogni dubbio sui rapporti fra Endemol e Barbarella è stata, poche ore fa, una foto apparsa su Instagram. Lo scatto è stato pubblicato da Edmondo Conti, Content Supervisor proprio di Endemol Shine. Nella foto, che trovate qui sotto, vediamo Conti sorridente in compagnia della D’Urso, fra le bancarelle del Mercatino del Borghetto di Roma.
Altro che paroloni, altro che litigi. I rapporti fra la produzione di La Pupa e il Secchione e Barbara d’Urso, a quanto pare, sembrano essere ottimi. Lo scatto, tra l’altro, è stato condiviso da un supporter della conduttrice su Twitter, con una chiara frecciatina nei confronti di Dagospia che aveva riportato lo scoop. Un tweet che ha subito ricevuto il mi piace della diretta interessata, felice di avere le prove che tutti i rumor apparsi online fossero in realtà delle bufale. Resta solo ora da capire se possa bastare una foto simile a smentire le malelingue.