Barbara d’Urso e Jonathan Kashanian, l’incidente a Dubai: rimasti a piedi nel cuore della notte e in mezzo al deserto
Barbara d’Urso e Jonathan Kashanian hanno avuto un piccolo incidente nel deserto a Dubai. I due si sono ritrovati in vacanza insieme e ieri hanno fatto un’escursione nel deserto in auto. Alla guida pare ci fosse proprio Jonathan quando la macchina non ne ha più voluto sapere di proseguire la corsa e la conduttrice non ha mancato di scherzare su questo. La notizia dell’incidente di Barbara d’Urso nel deserto ha fatto il giro del Web, ed è giunta anche alle sue orecchie. O ai suoi occhi, nel caso in cui le avessero mandato un messaggio. O un’email. O un direct su Instagram. Insomma, è venuta a conoscenza della preoccupazione di alcuni suoi fan e per questo ha deciso di tranquillizzare tutti sulle sue condizioni.
Barbara d’Urso parla dopo l’incidente con Jonathan nel deserto: il messaggio
“Amici mi dicono che in Italia molti siti riportano il mio ‘incidente’ nel deserto con quel cr…no di Jonathan!”, così ha esordito nel suo messaggio tra le stories di Instagram. La d’Urso ha anche messo qualche emoji di risate, segno del fatto che non è assolutamente successo nulla di grave. Non si è trattato di un vero e proprio incidente infatti, semplicemente la macchina si è fermata. Ma non sono mancati attimi di leggero sconforto o nervosismo: “Volevo tranquillizzarvi, sto bene. Certo lì per lì, al buio, nel deserto, non ero proprio felicissima, ma l’importante è ridere sempre!”. A fine messaggio, in cui è tornata a scherzare sul suo compagno d’avventura, Barbara ha spiegato cosa è successo: “E comunque Jonathan è in punizione! Del resto non sa guidare e ha spaccato il cambio”.
Barbara d’Urso incidente con Jonathan, cosa è successo nel deserto
Dunque la macchina si sarebbe fermata per un guasto al cambio, costringendo i due protagonisti di quest’avventura a camminare nella notte: “Abbiamo fatto due km a piedi al buio nel deserto”, questo si legge in uno dei video della notte dell’incidente. Tutto è bene quel che finisce bene comunque e questa storia sarà un simpatico aneddoto da raccontare quando torneranno in Italia.