Il Grande Fratello nella versione nip tornerà nella primavera del 2021: a dare la notizia è stata Barbara d’Urso che, di recente, intervistata dal magazine Oggi, ha assicurato che il reality show verrà trasmesso sulla rete ammiraglia Mediaset e che lei lo guiderà. Tuttavia, come riporta Dagospia, nella sempre attenta e puntuale rubrica A lume di Candela, pare che non ci sia alcuna certezza che il programma vedrà la luce tra qualche mese.
Il portale diretto da Roberto D’Agostino scrive di aver appreso da fonti vicine a Endemol, società di produzione che realizza lo show, che quanto annunciato dalla conduttrice campana – ossia che GF Nip sarà certamente in onda in primavera – non trova conferma per ora. Ma c’è di più. Sempre Dagospia fa sapere che a Cologno Monzese il titolo non risulta al momento nemmeno in palinsesto dove ancora non ha trovato una soluzione definitiva il rebus Isola dei Famosi.
Infine l’indiscrezione riporta che, “qualora il GF Nip andasse in porto, ipotesi al momento difficile”, si arriverebbe a “uno stop (davvero solo temporaneo?) di Non è la D’Urso”. Insomma, l’unica certezza di questi giorni è paradossalmente l’incertezza regnante sul futuro dei due reality.
Si ricorda che a oggi la presentatrice designata per L’Isola dei Famosi, laddove la trasmissione dovesse prendere quota, resta la moglie di Francesco Totti, Ilary Blasi.
Barbara d’Urso e il calo degli ascolti tv: flessione temporanea o inizio di una parabola discendente destinata a proseguire?
Negli ultimi mesi la conduttrice campana ha dovuto fare i conti con un calo di ascolti costante: sia Pomeriggio 5, sia Live – Non è la d’Urso hanno perso terreno rispetto ad altri talk e programmi. Anche Domenica Live, se confrontata agli anni scorsi, ha registrato una flessione. Sembrano essere lontani i tempi in cui Barbara batteva puntualmente la concorrenza di Rai Uno. Così Oggi – vuoi per un po’ di ‘usura’ dei format, vuoi perché il tema Coronavirus, che cannibalizza l’informazione, è meno nelle sue corde – la 63enne napoletana deve affrontare tale emorragia di ascolti.
Rimane da capire se si è innanzi a una flessione temporanea oppure se si è di fronte all’inizio di una parabola discendente destinata a durare.