Barbara d’Urso l’appello a Giovanni Ciacci durante Pomeriggio Cinque dopo lo scoppio del caso ricettazione che ha coinvolto lo stylist
Nella giornata odierna è scoppiato il caso Giovanni Ciacci. Nella fattispecie è emerso che lo stylist è indagato per ricettazione. La vicenda, finora mai narrata, è uscita dopo che Carlo Freccero, direttore di Rai 2, ha detto che Ciacci è stato condannato. Tuttavia tale dichiarazione è risultata falsa. Lo stesso Freccero ha chiesto scusa pubblicamente al costumista parlando di lapsus. Nonostante il dietrofront del numero uno della seconda rete della Rai, Giovanni ha detto di voler procedere per vie legali. Barbara d’Urso, che lo ha avuto come ospite a Pomeriggio Cinque, ha cercato a più riprese di fargli cambiare idea, senza riuscirvi, al momento.
Giovanni Ciacci vuole andare per vie legali contro Carlo Freccero
Ciacci, a proposito dell’indagine per ricettazione in cui è coinvolto (qui il caso spiegato nel dettaglio), ha dato la sua versione, prima al FattoQuotidiano.it, poi nel salotto pomeridiano di Canale 5. Qui ha ribadito di voler adire alle vie legali contro Carlo Freccero. “Prima spari e poi chiedi scusa? No, non si fa così” ha detto Ciacci. A nulla sono valsi gli interventi della d’Urso che ha ricordato che il direttore di Rai 2 è un suo amico e che, dopo la diffusione della news, ha subito chiesto scusa per il lapsus in cui ha fatto intendere di una condanna mai arrivata nei confronti dello stylist. “Poteva chiamarmi al telefono per scusarsi di persona”, ha aggiunto il costumista.
Barbara d’Urso guardinga durante l’intervista a Giovanni Ciacci
Durante l’ospitata, organizzata in extremis, Ciacci è parso molto provato, tanto che a un certo punto ha accusato un lieve mancamento: “Mi gira la testa Barbara”. L’intervista è poi proseguita con una d’Urso molto guardinga che ha precisato di non voler esprimere opinioni su un’azienda concorrente e su un fatto che non conosce fino in fondo. Resta da capire se Ciacci querelerà Freccero oppure se seguirà il consiglio della conduttrice. E resta soprattutto da capire che piega prenderà l’indagine sulla ricettazione.