Barbara d’Urso e Isabella Biagini: momento di tensione a Pomeriggio 5 sulla morte di Paolo Limiti
Barbara d’Urso è tornata con il suo consueto appuntamento quotidiano, Pomeriggio 5. Tra le questioni affrontate nell’ultima puntata c’è stata la morte del compianto Paolo Limiti. E proprio durante la discussione in studio, la conduttrice ha dovuto far fronte a Isabella Biagini, attrice molto intima del famoso paroliere scomparso. Dopo che sono state mostrate alcune foto di Paolo e il suo ricordo è tornato ben vivido durante la puntata, la tensione è salita nella trasmissione. Isabella, infatti, è rimasta profondamente toccata, tanto da lasciarsi sfuggire delle lacrime e delle parole tanto toccanti, quanto permeate di tristezza. A quel punto Barbara ha provato a intervenire, venendo però zittita dall’emotività dell’attrice.
La Biagini zittisce la d’Urso in uno scatto d’emotività: “No, non lo puoi dire”
A Isabella Biagini è venuto un nodo alla gola, al ricordo di Paolo Limiti. La tensione in studio è stata palpabile ma è salita ancor più quando l’attrice ha iniziato a esprimere il desiderio di raggiungere presto in cielo il paroliere. A quel punto la padrona di casa, Barbara d’Urso è intervenuta, cercando di placare gli animi. “Qui è l’inferno, ma che cosa vuoi, se io voglio andare? Lo posso dire?“, ha detto col magone la Biagini. La d’Urso ha ribattuto subito: “No, non dire così Isabella. Almeno questo posso dirtelo?“. “No, non lo puoi dire“, ha affermato seccamente Isabella, lasciando di sasso la conduttrice.
Barbara riporta la serenità in studio e prende le difese di Justine Mattera
In studio, dopo gli attimi di tensione con Isabella, Barbara è comunque riuscita a riportare la serenità, passando poi all’altro ospite, Justine Mattera, ex moglie di Paolo Limiti. La showgirl era finita nella bufera dopo la scomparsa dell’ex marito per alcune foto molto sensuali pubblicate su Instagram. In questo caso, la conduttrice statunitense è stata molto composta e tranquilla. La d’Urso ha preso le sue parti, spiegando che il dolore ognuno lo vive a modo suo e che le polemiche divampate sulla questione sono state eccessive.