Beatrice Valli viene travolta dalle critiche, non costruttive, dei leoni da tastiera. L’ex corteggiatrice di Uomini e Donne e moglie di Marco Fantini si ritrova, ancora una volta, a dover replicare agli attacchi gratuiti su Instagram. L’influencer si lascia andare a un lungo sfogo, usando il suo seguitissimo profilo ufficiale. Tra i commenti e una sua precisazione spunta un dettaglio legato alla scandalo che vede protagonista Chiara Ferragni.
Proprio in queste ore, l’imprenditrice digitale è tornata al centro delle notizie per la decisione presa da Coca-Cola sulla loro ormai chiusa collaborazione. Intanto, Beatrice Valli e le altre influencer vanno avanti con le loro attività, come è giusto che sia, in collaborazione con i vari brand. In una delle ultime foto pubblicate su Instagram, l’ex corteggiatrice ha precisato che la foto che ritrae la sua quarta figlia, Matilde Luce, con un paio di scarpette di un famoso marchio.
“Fashion baby. No sponsor (per chi romperà)”, ha sottolineato Beatrice. Questo, però, non ha messo a tacere gli haters, anzi li ha invogliati ad attaccarla. Infatti, è possibile notare che diversi utenti le stanno buttando addosso cattiverie legate alla sua attività di influencer, che è a tutti gli effetti un lavoro.
In particolare, la Valli ha notato un commento tra i tanti: “Ricordati, non sei la Ferragni, anche se lo vorresti”. Così, la replica non è tardata ad arrivare: “Ricordati che se mi segui da anni sai benissimo che ho una mia personalità. Non ho bisogno di essere qualcun altro”.
Non finisce qui la replica di Beatrice, che si lascia andare a uno sfogo, abbastanza lungo. La Valli precisa che chi la segue da anni sa abbastanza bene che ha sempre lavorato attraverso Instagram e questa, pertanto, non è una novità. Quindi, è logico che tra i suoi contenuti ci siano anche dei post e delle Stories che nascono da collaborazioni.
“Ogni anno il mio lavoro cresce e spesso chi mi segue si ritrova con post di ADV sul mio profilo. Non si tratta di ingannare o truffare le persone. Noi creator/talent o influencer – chiamateci come volete – facciamo questo di lavoro. Sostenendo i brand o le imprese attraverso la pubblicità (come una volta chi faceva spot tv o pubblicità sui giornali)”
Detto ciò, Beatrice Valli ha dichiarato di non sentirsi toccata da chi la accusa di fare “solo adv”, in quanto si tratta esattamente del suo lavoro. A questo punto, l’influencer ha ribadito il significato di determinati hashtag. Quando è presente la dicitura “adv” vuol dire che è stata pagata per condividere quel contenuto, ma non solo:
“Questo non significa che lo fa solo per soldi. Compro da una vita da tantissimi brand ancora prima di lavorarci e continuo a farlo!”
Se, invece, viene scritto “supplied by” vuol dire che quel prodotto è stato regalato all’influencer, che ovviamente ringrazia l’azienda sostenendola, senza però ricevere un compenso. E su questo, la Valli ha dovuto fare un’ulteriore precisazione:
“Non siamo noi a richiedere ai brand il regalo. Quindi, per tutte quelle che mi scrivono ‘ah ma ti regalano tutto, non ti vergogni di chiedere o avere la casa piena di cose’ rispondo: Mi piace sostenere e pubblicizzare anche non a pagamento le aziende che investono con regali su di noi”
A questo punto, Beatrice Valli sembra aver fatto riferimento al caso legato a Chiara Ferragni, affermando che errare è umano e che è sempre stata molto trasparente con i suoi fan:
“Mi piacciono i consigli, i confronti sani! Mi piace da sempre essere trasparente con voi e negli anni l’ho sempre dimostrato e fatto. Tutti noi possiamo sbagliare ma da parte mia c’è sempre stata molta trasparenza nei lavori svolti, comunicazioni e scelte lavorative. Se vedrete ADV sul mio profilo rispettate il mio lavoro. Non ho mai giudicato il vostro”
Oltre questo, Beatrice ci ha tenuto a far sapere di non aver ancora capito come mai questi hater non trovino altro da fare, anziché “denigrare o insultare ogni foto con ADV in maniere negativa”. Come per tante altre persone, quello dell’influencer per la Valli rappresenta un lavoro vero e proprio, che dovrebbe essere rispettato come tutti gli altri.