Beautiful, la soap opera in onda in Italia dal 4 giugno 1980, è un mix di colpi di scena e storie d’amore improbabili. La vita della famiglia Forrester si intreccia da quasi quarant’anni con quella di altre più o meno altolocate: dai Logan, ai Marone, dagli Spencer alle attuali donne Fulton, con cui i protagonisti stanno facendo i conti ora. Tra drammi, amori corrisposti e non, tragiche scomparse e tradimenti, gli attori di Beautiful sono riusciti a dare ai propri personaggi la capacità di appassionare i telespettatori.
In un’ intervista concessa a Tv Sorrisi e Canzoni John McCook ha parlato della sua esperienza a Beautiful; di come sia stato contattato per il ruolo del patriarca della famiglia. L’attore ha raccontato che inizialmente non era del tutto convito di far parte del cast. Infatti, ha detto di aver ricevuto, un giorno come tanti, la chiamata di Bill Bell senior, creatore di Beautiful. McCook aveva già lavorato con lui in “Febbre d’amore”, ma in quel periodo stava cercando di svincolarsi dalle telenovela per dedicarsi al teatro. Gli sarebbe piaciuto, infatti, interpretare ruoli più complessi.
“Ne parlai a mia moglie Laurette e lei mi disse che rifiutare era da pazzi: ‘Male che vada lavorerai per cinque anni!’. Aveva ragione. Mi ritrovai qualche giorno dopo con Susan Flannery, che avrebbe interpretato Stephanie, e con Bell che costruiva il cast intorno a noi due”.
Sul suo personaggio John McCook ha affermato che gli venne presentato da Bell come un colosso della moda, ben più vecchio di lui. “Non è cambiato molto. Adesso il grigio nei capelli è ben più naturale“, ha scherzato l’attore. E lo ha descritto come un uomo buono, che ha fatto parecchi errori ma che tutto sommato riesce sempre a vedere i lati postivi di chi si trova davanti.
Gli sbagli di Eric, soprattutto in età adulta, rappresentano gli scandali dei primi anni di Beautiful. Infatti, il suo personaggio è stato protagonista di moltissimi tradimenti. Per non parlare delle sue innumerevoli storie d’amore, anche extraconiugali. In primis, con Brooke di cui McCook apprezza la freschezza. Poi con Donna, la sorella della Logan e tra le tante anche con Quinn Fuller.
L’attore ha rivelato proprio come sia rimasto stupito infatti della storia d’amore con la sua attuale moglie della soap e della sceneggiatura che l’avrebbe rivelata ai telespettatori:
“Ricordo la rivelazione della storia segreta tra Eric e Quinn. Si vedeva entrare lei in una camera da letto e dire una cosa del genere: ‘Tu non mi basti mai’. Poi la macchina da presa si spostava e rivelava che nel letto c’ero io. Il pubblico è rimasto sorpreso. Ma giuro che anch’io e Rena Sofer eravamo allibiti da questa situazione”.
E ha continuato a citare alcune delle scene più memorabili della storia di Beautiful, tra cui i mille matrimoni di Eric.
“Il più esaltante forse è stato il primo con Brooke, a Palm Spring: ricordo il deserto, la nostra “fuga” in mongolfiera… Il peggiore è stato il secondo tentativo con Stephanie, quello non celebrato […]. Del resto quando il prete aprì la Bibbia e ci trovò una foto di me e Lauren a letto, la situazione si era fatta imbarazzante”.
Nonostante i bei ricordi che riguardano Beautiful, John McCook ha anche ammesso di essere contrario alla classica frase “noi del cast siamo come una famiglia”. Infatti, l’attore ci tiene a mantenere ben distinte le due cose e ad assegnarle valori ben diversi. Infatti, ha rivelato di star bene con la troupe che lavora con lui ma di non vederla poi più di tanto al di fuori delle riprese di Beautiful. È chiaro che passando tante ore insieme ci si conosca benissimo ma per lui famiglia è molto altro.
“Si passa così tanto tempo insieme che sarebbe impossibile non conoscersi benissimo. Ma non è che fuori dal set ci si veda poi così tanto, al di là di qualche party. Ogni volta che sento un giovane attore dire: ‘Amo questo show, siamo come una famiglia’, mi viene subito da dirgli: ‘No, non è la tua famiglia, è il tuo lavoro, ed è meglio che tieni le due cose ben separate”.
Una visione un po’ cinica ma di certo realista. McCook ha anche dichiarato a Tv Sorrisi e Canzoni di non aver poi tantissime cose in comune con il suo personaggio e di aver forse regalato lui stesso qualcosa ad Eric, per esempio la sua ironia. Per anni, infatti, lo stilista è stato visto come un personaggio piuttosto serio nonostante i suoi continui capitomboli. Del resto, ha confessato John:
“C’è chi trova noioso interpretare un personaggio buono: io no. È bello interpretare un uomo dal grande cuore che, di tanto in tanto, fa degli errori: li fa perché ha un’anima. E poi, certo, c’è anche quel debole per le donne che causa alcuni guai”.