Recentemente l’attore statunitense Ronn Moss è stato avvistato in compagnia della moglie, la modella Devin DeVasquez, in Basilicata. Moss ha infatti suonato e cantato sul palco del Marateale – Premio Internazionale Basilicata. La star di Beautiful, soap opera nella quale la sua ultima apparizione risale ormai a ben 10 anni fa, ha dimostrato in questa occasione di essere ancora molto amato dal pubblico italiano. L’attore ha rilasciato un’intervista a La Repubblica, nella quale ha parlato della sua carriera prima come musicista e poi come attore per finire con il racconto della sua esperienza in Beautiful.
Beautiful: croce e delizia
Nel corso dell’intervista Ronn Moss ha avuto occasione di parlare di uno dei più importanti capitoli della sua vita: la partecipazione nel cast della soap opera Beautiful. In particolare, parlando della sua prima audizione, Moss ha raccontato un simpatico aneddoto: “Affittai uno smoking, non avevo nulla di elegante, ma ne trovai solo uno di due taglie più piccolo: sono arrivato con i pantaloni al polpaccio e le maniche striminzite”, ha iniziato a raccontare l’attore.
Poi proseguendo nel discorso ha rivelato quale fu la reazione della produzione davanti a quella scena surreale: “Stranamente quella fila di produttori sorrideva, c’era una strana energia. Prima ancora che aprissi bocca, avevano capito che ero Ridge. Faccio da spalla per l’audizione di un’attrice, lei sulle mie ginocchia, scherziamo in sintonia. Era Joanna Johnson, Caroline.” Per concludere anche un dolce e simpatico ricordo di Susan Flannery, che nella soap interpretava sua madre: “Alla prima sessione fotografica con la famiglia Forrester vado da Susan Flannery, mia madre nella soap: “Ciao, mamma”. E lei, gelida: “Non chiamarmi così”. Poi è diventata il cuore della famiglia.”
Una bella esperienza quella di Beautiful, che però non è stata esente da momenti particolarmente difficili e stressanti: “Beautiful è durato 25 anni della mia vita”, ha raccontato Moss, “Ci sono stati momenti stressanti, proprio come la vita che vivevo in parallelo. Come Ridge ho avuto morti e traumi. Ho perso mio padre, diversi amici: andavo comunque al lavoro, per farmi forza, non ho perso un giorno di riprese, anche malato. Tra una scena e l’altra mi è capitato di correre in camerino a vomitare. Tornavo e ricominciavo, senza un lamento: c’erano altre 200 persone il cui lavoro dipendeva da me.”
L’infanzia, la musica e le prime esperienze da attore
Parlando invece della sua infanzia, Ronn Moss l’ha definita usando una sola parola: “Spensierata. Con amici e vicini andavamo in collina, giornate a costruire fortezze. Viaggiavamo nella parte posteriore di camion aperti. Un’infanzia spericolata ma normale; oggi tutto è protetto, i bimbi crescono con troppe paure. Il gusto per l’avventura è rimasto, ogni giorno la vita ne regala una nuova. Mia moglie ed io ce lo ripetiamo: speriamo di non fermarci mai.”
Il celebre attore americano prima di dedicarsi alla recitazione era un musicista, nonostante in gioventù abbia condotto studi di impronta medica: “Mi attraggono le vibrazioni, della musica e della vita. Perciò sono diventato musicista e non medico. Ho studiato medicina, biologia, fisiologia, ho assistito ad autopsie senza battere ciglio. Sarei stato un ottimo chirurgo ma agli otto anni di università ho preferito la band.”
La musica lo ha accompagnato per molti anni fino a che, in un periodo di stallo per la band di cui faceva parte, decise di provare il mondo della recitazione sotto consiglio del suo produttore discografico: “Io sognavo solo la musica ma anni dopo, il gruppo in crisi, ci ho provato. Qualche orribile comparsata in tv, mi presento agli Zoetrope Studios di Francis Ford Coppola: fatemi fare qualcosa. Chiamano il barbiere, trasforma i capelli lunghi e incolti in un taglio anni 40, mi ritrovo in smoking al tavolo dietro Jessica Lange e Sam Shepard in Frances. Ho capito che volevo stare a quel tavolo. Lei mi ha chiesto prima com’ero da bambino. Ero timido, silenzioso. Con l’arte esprimo un’altra parte di me.”
Infine, come non ricordare il primo film girato in Italia, “Paladini”, grazie al quale si innamorò del nostro Bel Paese: “Ero a contratto con una rete importante, due produttori italiani mi chiedono in prestito. Divento Ruggero, Barbara De Rossi era Bradamante, Maurizio Nichetti il mago. Mi sono addestrato a cavallo, con le spade, conoscevo le arti marziali. Tre mesi sull’Etna, poi Roma. Mi ha conquistato la vostra storia. Qui ho trovato nuova libertà.”
Il ritorno alla musica
A oggi Ronn Moss è tornato alle origini e ha deciso di dedicarsi nuovamente alla musica. L’ex volto di Beautiful, che da qualche tempo vive tra gli Stati Uniti e gli ulivi secolari della Puglia, un paio di mesi fa si trovava a Roma per la presentazione del suo secondo album da solista dal titolo Surprise Trip Love.
Il singolo, prodotto da Tiziano Cavaliere e Pino Di Pietro per Bros Group Italia, ha preso spunto dall’ultimo film dell’artista intitolato proprio “Surprise Trip – Viaggio a sorpresa” girato tra New York e la Puglia per il quale Ronn Moss ha scritto anche la colonna sonora. Da lì piano piano il progetto ha preso piede e si è arrivati alla produzione di un disco vero e proprio: “Non so neanche io da dove siano arrivate queste canzoni. Ma è stato un processo creativo incredibile, spontaneo, magico, quasi spirituale”, aveva dichiarato l’attore americano. Più che di una semplice canzone si tratta di una vera e propria dichiarazione d’amore al paese che da sempre lo ha ispirato: l’Italia.