Belen Rodriguez e Maria De Filippi, nel corso della semifinale di Tu si que vales (in onda su Canale Cinque sabato 12 novembre), hanno scelto entrambe di indossare degli abiti a tinte scure e costosissimi. La modella argentina ha optato per una giacca nera, un top bianco e una gonna abbinata. Per quel che riguarda le cifre, si tratta di prezzi al di fuori della portata dei comuni mortali. Basti pensare che la Giacca cropped in tweed e lurex, per mettersela nel proprio armadio, si devono mettere sul piatto la bellezza di 1.456 euro. Capitolo gonna: anche in questo frangente si è nell’ambito delle spese ‘pazze’. Chi volesse comprarla sappia che deve sganciare 830 euro. Ricapitolando, la giacca e la gonna sfoggiate dalla showgirl sudamericana in totale le si può acquistare spendendo 2.286 euro. Entrambi gli indumenti sono griffati Alessandra Rich.
Capitolo outfit Maria De Filippi: la conduttrice pavese ha scelto degli abiti ancor più ‘esosi’, per quel che concerne il prezzo, rispetto a quelli che ha deciso di indossare Belen. La giacca blazer denim con cuciture a contrasto costa 1.990,00. I jeans svasati a vita alta ad essa abbinati sono acquistabili a 890 euro. Costo complessivo dei due articoli, 2.880 euro. La moglie di Maurizio Costanzo si è affidata alla prestigiosa casa di moda di lusso inglese Alexander McQueen.
Tu si que vales, momenti salienti della semifinale: la gag di Tina Cipollari
Diversi i momenti salienti e spassosi della semifinale di TSQV. Giovannino ha tirato matta, tanto per cambiare, Sabrina Ferilli, la quale si è pure presa un rimbrotto dall’amica De Filippi. Spazio poi all’entrata in scena di Tina Cipollari che è stata protagonista di una gag per presentare il suo ultimo libro, Piume di Struzzo. Maria, a un certo punto, l’ha cacciata dallo studio. Naturalmente nessuna reale frizione tra le due donne, tutto si è svolto in un clima goliardico ed esilarante. Tanti telespettatori hanno apprezzato il siparietto della vulcanica opinionista di Uomini e Donne. Qualcuno invece ha mugugnato sui social, sostenendo che si potesse evitare.