Belen, il padre Gustavo portato in ospedale dalle forze dell’ordine: l’uomo sarebbe stato trovato in uno stato di “forte alterazione”
Giornali e siti web non stanno facendo altro che riportare la seguente notizia: il padre di Belen, dopo essere stato trovato in stato confusionale, sarebbe stato portato in ospedale dalla polizia. Stando a quanto reso noto dal Corriere.it tutto sarebbe successo domenica sera. Alcune persone che si trovavano a Brera (quartiere di Milano dove i genitori della Rodriguez abitano) avrebbero segnalato alle forze dell’ordine un uomo “Fuori di testa” che “Urlava e lanciava oggetti da un balcone”. Gli agenti della polizia sarebbero allora intervenuti. Seguiti da un’ambulanza si sono recati sul posto e avrebbero portato l’uomo in ospedale. Gustavo sarebbe stato trovato in uno stato di “Fortissima alterazione”.
Belen Rodriguez, il padre Gustavo portato in ospedale dalla polizia: nessuna denuncia a carico dell’uomo
In seguito allo spiacevole episodio, stando a quanto emerso nelle ultime ore, nessuna denuncia sarebbe stata fatta a carico del padre di Belen. Gustavo Rodriguez, a parte aver spaventato qualcuno e aver generato un po’ di confusione, non avrebbe fatto male a nessuno. Non prefigurandosi nessun reato, dunque, l’uomo non dovrebbe avere guai con la legge. Al momento il papà di Belen, Cecilia e Jeremias Rodriguez pare si trovi ancora ricoverato in ospedale. La decisione di trattenerlo sarebbe stata presa dai medici già domenica sera, perché considerata “L’unica soluzione possibile per calmarlo e farlo recuperare”.
Belen, Cecilia e Jeremias Rodriguez si chiudono nel silenzio: sui social nessun commento o riferimento all’accaduto
Belen, Cecilia e Jeremias Rodriguez ad oggi non hanno ancora rilasciato dichiarazioni in merito alla vicenda e né hanno scritto sui social qualcosa che possa far pensare alla cosa. Sull’accaduto che avrebbe coinvolto la loro famiglia questo week end, dunque, non hanno detto niente. Su Instagram sono state pubblicate nelle ultime ore solo alcune foto relative a delle campagne pubblicitarie. Per il resto, invece, regna l’assoluto silenzio.