Belen Rodriguez, altro affondo di Roberto Cavalli sulla modella: lo stilista di nuovo contro l’argentina
Roberto Cavalli continua a pungolare Belen Rodriguez. L’affermato stilista è tornato alla carica contro la modella argentina nelle scorse ore. Campo di battaglia naturalmente il terreno social, più precisamente Instagram. Dunque, dopo che poco più di venti giorni fa Cavalli ha scritto un commento al vetriolo alla showgirl (“Sei una bella donna… incominci ad invecchiare quindi… dovresti fare meno la stupida… sono finiti i tempi della farfallina!”), oggi le riserva un nuovo affondo. A farlo scaturire una foto sensuale pubblicata da Belencita sul suo profilo.
Cavalli, ci risiamo: altra stilettata nei confronti di Belen Rodriguez. Il commento sarcastico non sfugge
Belen è apparsa su Instagram in intimo e come al solito è stata accolta da una miriade di commenti da parte dei fan. Uno in particolare ha sostenuto che lei sia un esempio in televisione, “un concentarto di umiltà e integrità, tenendo conto di quelle sfaccettature che la rendono pregiata come persona”. Dei bei complimenti, insomma. Peccato che Roberto Cavalli non sia dello stesso avviso del follower, tanto che ha risposto in maniera molto eloquente al pensiero del fan: “Ti sei sbagliato con un’altra”. Ma non è finita qui. Dopo poche ore lo stilista ha scritto un’altra frase al vetriolo, ben più dura: “Le fai di tutte per restare a galla. Chi ti sopporterebbe… Un fantoccio senza pall…”
Roberto Cavalli: nel mirino non solo Belen, ma anche Chiara Ferragni. “Sei solo una macchina da soldi! Non c’è spontaneità né amore in ciò che fai”
Oltre a Belen, in passato Cavalli ha avuto parole non proprio carine anche per Chiara Ferragni. Nella fattispecie lo scorso novembre commentò una foto della fashion blogger in maniera piuttosto dura. “Stai facendo pubblicità al tuo ombelico! Chi credi di essere? Sei solo una macchina da soldi! Non c’è spontaneità né amore in ciò che fai”. “Ditemi che è un fake, vi prego!“, la risposta del marito Fedez, sbalordito nell’apprendere che la chiosa arrivò proprio da Cavalli e non da un profilo falso.