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Beppe Bigazzi tizzaniniBeppe Bigazzi “non era malato gravemente come è stato scritto”. Paolo Tizzanini, grande amico del volto storico de La Prova del Cuoco, spiega le cause della morte del gastronomo: “La mia impressione è che abbia voluto morire”

Paolo Tizzanini, dopo aver informato della scomparsa di Beppe Bigazzi nella giornata di ieri, ha rilasciato un’intervista a Fanpage.it tornando a parlare dell’amico e smentendo in parte quanto scritto dalle testate giornalistiche nelle ultime ore, ossia che il volto storico de La Prova del Cuoco fosse gravemente malato da diverso tempo. Lo chef, infatti, ha reso note le condizioni di salute del suo sodale al momento dell’addio, facendo sapere che Bigazzi non era affetto da alcuna patologia “terminale”. Il cuoco sostiene che la sua scelta di “Lasciarsi andare” sia stata coscienziosa e, quindi, da rispettare. Ricordiamo che Tizzanini e Bigazzi hanno condiviso una profonda amicizia durata parecchi anni.

“Ha scelto di andarsene tranquillamente senza troppi clamori”

“Tra noi c’è stata un’amicizia sincera, una stima profonda” ha confidato Tizzanini a Fanpage, spiegando di aver sentito telefonicamente l’amico fino all’ultimo, anche pochi giorni prima della scomparsa. Lo chef, inoltre, ha confermato che ai funerali sono state presenti soltanto una ventina di persone, come voluto dallo stesso Bigazzi. “Ha scelto di andarsene tranquillamente – ha aggiunto – senza troppi clamori. Si era ritirato a vita privata dal momento in cui aveva deciso di chiudere con la televisione ma la sua mente è stata lucidissima fino all’ultimo giorno”.

Tizzanini smentisce che Bigazzi fosse gravemente malato

Tizzanini ha poi sostenuto che Bigazzi non era affetto da alcuna grave malattia. “Era 20 chili – ha raccontato – non mangiava più ma era a casa tranquillo, sereno nel suo letto. Quando la dottoressa lo ha incontrato giovedì, lo ha rimproverato: ‘Signor Beppe, lei non ha una malattia. È lei che non reagisce’.” Tizzanini ha parlato poi di “una persona che ha avuto il coraggio di decidere per se stesso fino all’ultimo e che va rispettato anche per questo. Con la sua intelligenza e la sua saggezza, avrebbe potuto vivere fino a 200 anni. Ha scelto di andare via in maniera serena”.

“La mia impressione è che abbia voluto morire. Aveva smesso di mangiare”

Circa le notizie circolate sulla presunta grave malattia di Bigazzi, Paolo ha ribadito a Fanpage.it: “Beppe non era gravemente malato, com’è stato scritto. Aveva avuto un problema di salute di quelli che capitano a chi ha 80 anni ma l’aveva superato abbastanza bene. La mia impressione è che abbia voluto morire. Aveva smesso di mangiare. La sua non era la cartella clinica di un malato terminale. Non lottava contro alcun male. Ha scelto di lasciarci in modo sereno. Non era intubato o gravemente malato.”

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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