Fumata nera: il matrimonio ‘all’italiana’ tra Silvio Berlusconi e Marta Fascina “non s’ha da fare”. Nel corso della giornata di martedì 22 febbraio, da Arcore e da fonti molto vicine al leader di Forza Italia è trapelata la voce che l’imprenditore 85enne avrebbe voluto formalizzare, tramite nozze, il legame sentimentale che da due anni condivide con la compagna 32enne. A distanza di 24 ore dalla notizia arriva la smentita dal diretto interessato, che invece opterà per una cerimonia in “stile americano”. Vale a dire nulla dal punto di vista legale. A ricostruire nel dettaglio la vicenda ‘Fiori d’arancio’ ci ha pensato Il Corriere della Sera, che ha spiegato perché il progetto matrimonio è evaporato. Il passo indietro dell’ex premier sarebbe imputabile a pressioni ricevute dai familiari, in particolar modo dai suoi figli.
“Il rapporto di amore, di stima e di rispetto che mi lega alla signora Marta Fascina è così profondo e solido che non c’è alcun bisogno di formalizzarlo con un matrimonio – ha dichiarato il Cavaliere dopo che per ore si è rincorsa la voce sulle possibili nozze -. Le indiscrezioni comparse oggi sugli organi di stampa non rispondono dunque a verità”. Ma “proprio perché si tratta di un legame così profondo e così importante, assieme a lei sto progettando per un prossimo futuro di festeggiarlo come merita, con un appuntamento che coinvolgerà i miei figli e gli amici”.
Berlusconi e Marta Fascina si sposano “all’americana”: reso noto il giorno in cui ci sarà la festa
Traducendo le parole del fondatore di Forza Italia, non ci saranno nozze tradizionali, bensì l’organizzazione di un matrimonio simbolico, rito diffuso in America, che sta a significare la volontà di dare risalto a un’unione già in corso con un rituale che non ha valore né civile, né giuridico. Insomma, una sorta di promessa d’amore senza alcun vincolo. La data scelta per suggellare la relazione è il 19 marzo. Il Corsera ha reso noto che i fornitori sono già stati contattati e che ora non resta che decidere la location per il ‘Party all’americana’.
Rimangono da decifrare le ultime ore di Arcore. Come è possibile che persone vicinissime al Cav abbiano parlato di matrimonio per poi essere smentite? “Affari di famiglia”, sussurrano coloro che ben conoscono tutti i risvolti della questione. Altrimenti detto, i figli di Berlusconi (Marina e Piersilvio, nati dal primo matrimonio, e Barbara, Eleonora e Luigi, venuti ala luce dalle seconde nozze del politico), avrebbero invitato il padre a pensare bene a quel che stava facendo. Di mezzo c’è un impero economico tra i più floridi e grandi d’Europa. Con un matrimonio, si sarebbe aperto un vespaio sul nodo eredità.
D’altro canto Il Corriere della Sera ha sottolineato che i figli dell’ex premier vedono di buon occhio Marta Fascina, apprezzandola per il ruolo che ha saputo ritagliarsi e i limiti che ha scelto di porsi, in pubblico ma anche in privato. Insomma, la deputata 32enne gode di stima da parte della famiglia Berlusconi, ma pensare alle nozze pare agli eredi fuori asse. Che ben venga quindi il ‘Party all’americana’, ma che non si scomodino notai, legali, esperti di accordi prematrimoniali etc. etc.