Stefano Bettarini, sarà ospite a Rivelo, in onda alle 21.10 su Real Time. L’ex calciatore accusa l’ex compagno di Simona Ventura, Gerò Carraro, per aver messo zizzania in famiglia
Stefano Bettarini, ex marito di Simona Ventura, si racconta ai microfoni di Rivelo, il salotto condotto da Lorella Boccia. Durante la trasmissione, l’ex calciatore confessa il suo stato d’animo in merito al divorzio con l’ex moglie, poi passa alla delicata vicenda che ha visto coinvolto suo figlio Niccolò, quando venne aggredito nel 2018 fuori da un locale notturno. Infine, la Boccia chiede cosa ne pensasse di Gerò Carraro, ex compagno della bionda conduttrice. Stefano si lascia andare ad una confessione molto amara e punta il dito contro il produttore per aver creato dinamiche litigiose tra lui e l’ex moglie.
Stefano Bettarini punge Gerò Carraro e confessa il dolore per il difficile divorzio con la Ventura
“Ci ha messo contro. in un certo qual modo…il suo modo di porsi e di metter bocca nel nostro rapporto, che non gli competeva” svela l’ex difensore parlando di Carraro. “Una persona deve entrare in punta di piedi… deve voler bene ai figli non suoi come se lo fossero. Questo attrito non giovava ad avere un buon rapporto con la mia ex moglie e a fare in modo che questa famiglia allargata potesse funzionare”. Successivamente, Stefano parla di come sia stato difficile affrontare il periodo del divorzio con Simona. “Al Grande Fratello dissi che non riuscivo a superare la separazione, il divorzio, perché comunque per me è stato un lutto. Ho sofferto io, hanno sofferto i miei figli. Il lutto è una cosa molto più tragica, però io l’ho vissuta in maniera devastante”.
Il grave incidente del figlio Niccolò
Il romagnolo racconta infine i retroscena della vicenda di Niccolò, accoltellato due anni fa fuori da una discoteca. “Sono stato svegliato la mattina da un mio amico...‘Guarda Stefano, tuo figlio è grave, in fin di vita, l’hanno accoltellato all’uscita di un locale’… Sono volato a Milano, e ho chiamato la mamma che mi ha tranquillizzato. In quel momento ti passano mille cose per la testa. Poi ho visto che aveva preso 13 coltellate però nessuna di queste aveva leso organi vitali”.