Sono giorni molto difficili per Bianca Atzei. Solamente ieri, 10 agosto, la cantante è stata vittima di un furto. La cantante era entrata in un negozio di Milano dimenticandosi di chiudere la macchina. Questione di pochi minuti e il veicolo, una Volvo bianca di proprietà del compagno Stefano Corti, viene rubato. Ma, non solo. Prima di quest’incidente, la musicista sarda aveva portato suo figlio, il piccolo Noa, al pronto soccorso, a causa di una febbre alta. Bianca aveva tranquillizzato i suoi followers, chiarendo che non si trattava di nulla di grave. Tuttavia, vedendo persistere la febbre del bimbo, l’ex naufraga ha deciso di recarsi nuovamente pronto soccorso, dove ha vissuto una situazione spiacevole.
In una storia pubblicata sul suo profilo Instagram, Bianca ha parlato della drammatica giornata vissuta ieri, 10 agosto. Dopo il furto dell’auto, si è recata subito a fare la consueta denuncia, per poi andare a riprendere il piccolo Noa, che nel frattempo era dalla nonna. A quel punto, la cantante si è allarmata, dato che la febbre del bambino non era affatto scesa. Inoltre, nelle ultime ore, gli sarebbero uscite anche delle macchie sul corpo. Per questo, è corsa nuovamente in ospedale. Ecco che, però, sarebbe stata attaccata da una dottoressa, dato che era la seconda volta nel giro di due giorni che si faceva trovare in pronto soccorso:
Sono stata attaccata dalla dottoressa per averlo portato due giorni di fila in ospedale. Ma da ieri a oggi gli sono uscite anche delle macchie in tutto il corpo. Mi sono permessa di dirle che io non nasco imparata, non ho studiato medicina e seguo semplicemente il mio istinto di mamma che è quello di proteggerlo e non volerlo vedere più sofferente. E rivolgersi con tono scortese e infastidito mentre tuo figlio piange e ha la febbre a 39 non è sopportabile. Bisogna sostenere un po’ di più le mamme, soprattutto in un Pronto Soccorso per bambini e capire quanta stanchezza mentale e fisica le sovrasta.
La voce di “Esisti solo tu” ci ha poi tenuto a specificare che sa bene che non tutti i medici sono uguali, ma di essere rimasta molto delusa da quanto accadutole. Fortunatamente, però, la giornata ha avuto almeno un risvolto positivo, dato che lei e il compagno sono riusciti a ritrovare la macchina, grazie ad un’app e al Gps incorporato nello specchietto retrovisore. Ad ogni modo, in lei permane la paura di vivere e uscire in quella che è la sua città del cuore Milano. “Ho sempre più paura ad uscire di casa. E ancor di più mi fa paura pensare al futuro per mio figlio”, ha confessato, presumibilmente sopraffatta dalle emozioni vissute in queste ore.
Infine, ha ringraziato i suoi followers, specificando come pensa sia giusto condividere anche situazioni spiacevoli sui social e non sempre solamente il lato bello e gioioso di quella che è la quotidianità dei personaggi noti e seguiti da migliaia di persone, proprio come lei.