Bianca Berlinguer si è raccontata a ruota libera al Corriere della Sera. Vita privata, il progetto di matrimonio in stanb by con il compagno storico Luigi Manconi (73 anni), il legame di amicizia con lo scrittore Mauro Corona, le presunte sfuriate di quando era al Tg3, il flirt giovanile con Valerio Merola e molto altro. Si è cominciato dallo scrittore ‘boscaiolo’ Corona, finito al centro delle polemiche lo scorso anno per aver dato alla stessa Berlinguer della “gallina” a #Cartabianca.
A proposito dei siparietti con l’alpinista, che la chiama sempre ‘Bianchina’, fatto che ha contribuito a smontare la congettura che Bianca fosse una donna glaciale, ha dichiarato che le gag a #Cartabianca nascono “per caso”, nulla di programmato: “Piace perché risultiamo così diversi e comunica allegria, bene prezioso di questi tempi. Ormai, abbiamo un rapporto di affetto. Ne abbiamo passate, di vicissitudini”.
Ci fu poi l’episodio della “gallina”, questione che diventò un caso infuocato a Rai Tre. La Berlinguer perdonò subito lo scrittore che le chiese scusa privatamente e pubblicamente. Il direttore della terza rete del servizio pubblico Franco di Mare, invece, lo bandì dalla Rai. Nacque un muro contro muro tra Bianca e Di Mare, con dichiarazioni al vetriolo da ambo le parti. “L’espressione era pesante, ma la sanzione non poteva essere l’interdizione a vita”, ha commentato Bianca.
All’epoca la giornalista disse anche di essersi sentita sola in Rai, isolata e senza interlocutori, situazione che non aveva mai dovuto affrontare durante il suo lavoro nella tv di stato. Ora le cose sono cambiate: “Che fossi andata d’accordo o no coi vertici Rai, il dialogo c’era stato sempre. Ora, avendo nel nuovo Ad Carlo Fuortes un interlocutore, mi sento più sicura”.
Capitolo direzione del Tg3. Si dice che i suoi redattori o l’amavano o la temevano. Come è meglio sentirsi? Adorati o temuti? “Ho provocato sentimenti netti. Ed è meglio essere amati, non c’è dubbio. Però, ero un direttore e chi ha quel ruolo a un certo punto deve pur dire: si fa così”. Altra voce circolata negli anni, è che si rese protagonista di diverse sfuriate con i propri collaboratori quando era al timone del Tg. La giornalista ha minimizzato la vicenda: “Una cosa enfatizzata. Ho confronti franchi, ma non urlo, sono una fredda”.
Per via delle sue origini familiari (Bianca è figlia di Enrico Berlinguer) e della sua indole indomita e ferrea, è stata soprannominata La zarina. Come ha vissuto la vicenda? L’ha infastidita? “No, ma non lo trovo negativo: condurre o dirigere significa assumersi delle responsabilità“, ha puntualizzato la Berlinguer al quotidiano di via Solferino.
Giornalismo e politica spesso si intrecciano. Sono diversi i parlamentari che hanno cominciato a scrivere per poi candidarsi ed entrare in Parlamento. Un simile percorso, un giorno, potrebbe farlo anche lei? “A chi me l’ha proposto ho sempre detto: non devo neanche rifletterci”. Altrimenti detto, no! Bianca sta bene dove sta.
Bianca Berlinguer e il gossip. Il flirt avuto con Valerio Merola: “Volva farsi pubblicità”
Da giovanissima è finita su una delle copertine di Novella 2000 per via della sua love story con l’attore Saverio Vallone. “Ma sì… Ci siamo rivisti di recente, ha una bellissima famiglia”, ha narrato la giornalista. Parole per nulla dolci, invece, per il conduttore Valerio Merola. Il 66enne romano rivelò dopo decenni che voleva sposarla e fu rifiutato. La Berlinguer ha reso molto meno roboanti quelle dichiarazioni, visto che pare non andò proprio nel modo raccontato da Merola: “Lo frequentai, ventenne, per un solo weekend. La sua fu un’intrusione sgradevole, mirata a farsi pubblicità”.
Bianca Berlinguer e il matrimonio con Luigi Manconi
A dicembre è uscita la notizia che si starebbe sposando con il compagno Luigi Manconi, con il quale condivide una florida relazione sentimentale da più di 25 anni. Sul tema nozze, la Berlinguer non smentisce che arriveranno i fiori d’arancio, ma frena sui tempi. Si è mormorato che le celebrazioni sarebbero giunte a breve. “No, aspettiamo una tregua dal Covid”, ha spiegato. Ma perché dopo un quarto di secolo ha deciso di sposarsi?
“All’improvviso, forse per festeggiare virtualmente le nozze d’argento, ma non mi chieda altro. Se un settimanale non avesse notato le pubblicazioni, non l’avremmo mai raccontato”.
Per via della riservatezza della coppia, forse in pochi sanno che Manconi ha perso la vista nel 2007. Una situazione ovviamente non facile da affrontare. Come l’ha vissuta la giornalista? “Coinvolge tutta la famiglia, ma Luigi è stato bravo e coraggioso: è riuscito a continuare la vita di prima, scrive libri, editoriali, organizza convegni, presiede la sua Onlus sui diritti”.