Dramma e polemiche. E nel calderone mediatico finisce ancora una volta Fedez. Sabato 14 settembre nel nord della Sardegna, a Ozieri, comune in provincia di Sassari, un bambino di 9 anni è morto in circostanze tragiche. Il piccolo è stato travolto da una porta da calcio mentre stava giocando in un campetto del centro sportivo “Raimondo Meledina” assieme ad altri bambini, nella frazione di San Nicola.
Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, il terribile episodio si è verificato poco dopo le 18. Tre bimbi stavano tirando dei calci al pallone nel campetto, quando ad un tratto una porta di quelle mobili ha ceduto, investendo in pieno il piccino di 9 anni che non ha avuto scampo ed è deceduto. Vani i soccorsi. Sono in corso le indagini per risalire alla precisa dinamica della vicenda e per accertare eventuali responsabilità.
Nonostante l’evento funesto, i festeggiamenti per la 131esima festa della “Beata Vergine del Rimedio” sono continuati e il concerto con protagonista Fedez si è svolto comunque, innescando un’ondata di indignazione tra i cittadini. La protesta è esplosa anche sui social dopo le decisioni prese da chi ha organizzato la festa. Cosa è successo? Per la morte del bimbo di 9 anni, nella serata di sabato 14 settembre, è stato stabilito solamente che venisse rispettato un minuto di silenzio a ricordare l’accaduto. Per i festeggiamenti di domenica 15 settembre, invece, si è optato per un ridimensionamento di quanto programmato: ci sarà solamente la processione.
Le parole del sindaco di Ozieri e le storie di Fedez
“Visto il gran flusso di persone, gli organi di pubblica sicurezza hanno ritenuto di non dover sospendere l’evento in programma per ragioni di ordine pubblico”, ha spiegato il sindaco di Ozieri Marco Peralta. “La perdita di una giovane vita è un dolore incommensurabile. Le parole servono a poco. È il momento del silenzio, del rispetto del dolore altrui e della riflessione. La nostra comunità è stata colpita da un’immane tragedia: un piccolo angelo non è più tra noi. Il pensiero va alla famiglia che, in questo momento, sta vivendo il dolore più grande che si possa provare: la perdita di un figlio. L’amministrazione comunale si stringe intorno alla famiglia, che non ha più il suo piccolo angelo”, ha concluso il primo cittadino.
Quanto dichiarato dal primo cittadino non è servito però a placare la rabbia di molti cittadini che anzi hanno protestato con ancor più piglio dopo l’intervento del sindaco: “È una vergogna, è morto un bambino e qui si festeggia. Avrebbero dovuto annullare tutto”, il pensiero di una persona condiviso da molte altre.
Tornando all’esibizione di Fedez, il concerto non è appunto stato annullato e si è svolto come da programma. Il rapper ha anche postato sul suo profilo Instagram diverse storie della serata, senza fare alcun accenno alla tragedia della morte del piccolo di 9 anni.