Mahmood e Blanco protagonisti del nuovo numero di Vanity Fair, come la chiave di cui il nostro Paese ha bisogno in questo momento. Tra sogni e la volontà di esprimersi in totale libertà, il duo vincitore del Festival di Sanremo 2022 infonde coraggio. Ma non è solo di musica che si parla in questa nuova intervista sulla rivista diretta da Simone Marchetti. Blanco, il cui nome è Riccardo Fabbriconi, si lascia andare sulla sua fidanzata Giulia. Con le sue parole, sembra scacciare via i segnali di crisi rilevati ultimamente.
In realtà, proprio lui aveva fatto intendere che non tutto stesse proseguendo nel migliore dei modi tra loro. Con le ultime dichiarazioni, invece, pare allontanare le voci di crisi. Oppure va considerato che questa intervista sia avvenuta prima dell’improvvisa crisi. Ecco cosa dichiara su Vanity Fair, Blanco sulla fidanzata: “Giulia, una persona a cui tengo tanto”. Parla di lei proprio quando si sta trattando il tema dell’amore, come una persona che fa ancora effettivamente parte della sua vita.
La crisi è già stata annientata oppure è arrivata subito dopo questa intervista in modo improvviso? Per il momento, i fan dovranno convivere con il dubbio, fino a quando non ci saranno delle notizie certe. Intanto, Blanco ammette che scrivere musica gli ha cambiato la vita. Sconsiglia, però, a chiunque di abbandonare la scuola per qualsiasi motivo. Lui l’ha fatto per dedicarsi alla sua passione, ma ci tiene a precisare che “un’istruzione serve davvero”.
Blanco e Mahmood condividono la passione, che anche in amicizia ci può essere. Spiega così, Riccardo, il suo gesto sul palco dell’Ariston quando ha strattonato e abbracciato il suo compagno d’avventura.
“Voleva dire: oh, ce l’abbiamo fatta! Poi la gente si è fatta dei viaggi pazzeschi su quel gesto. È vero, è stato un gesto di passione”
Ed è arrivato il successo, quello che coglie alla sprovvista e che va oltre le aspettative. Ciò che non ha intenzione di fare è cambiare. Toccare le stelle ha cambiato tutto nella sua vita, ma non la sua persona. Sarebbe un errore cambiare, in quanto riconosce che il successo l’ha raggiunto proprio per la sua genuinità. Cambiando questa natura, non sarebbe più la persona genuina che ha conquistato tutti.
A prendere la parola ci pensa poi Mahmood nel corso di questa nuova intervista. Sul brano che li ha portati alla vittoria, Brividi, ci tiene a esprimere un concetto fondamentale.
“È passata sia la canzone, sia il contenuto. Mi sembra che anche le persone che hanno apprezzato il pezzo vivano come me i sentimenti, in completa libertà. Il nostro Paese non ha bisogno di sottolineature. […] Quando una cosa è naturale, spontanea e scontata alla gente non gliene frega niente: bisogna normalizzare i sentimenti, non ghettizzarli”
Precisa che comunque l’omofobia c’è nella società e spera che “i principi del ddl Zan diventino realtà il più presto possibile”. Brividi viene cantata da due artisti che raccontano due storie d’amore e due vissuti differenti. Per quanto riguarda l’aspetto privato, Mahmood non intende parlare male di suo padre, che nella sua vita è stato molto assente.
Sua madre ha un ruolo centrale nella sua esistenza e rappresenta indubbiamente la sua forza: “Vedere come una persona sola può fare per due”. Continua a farsi delle domande sul padre, ma non riesce a darsi delle risposte. Ora non lo sente da un po’ di tempo. Sarebbe però troppo facile per lui parlare sempre male di qualcuno, senza conoscere la sua storia.
Ognuno ha il suo trascorso e le sue sofferenze, questo vale anche per suo padre. Mahmood dimostra, ancora una volta, di avere una certa maturità e di essere una persona davvero molto profonda, anche sul difficile rapporto con il papà.