Skip to main content

Paolo Bonolis fortemente critico nei confronti dell’organizzazione del Festival di Sanremo. Il conduttore Mediaset, intervenuto al Festival di Giffoni, ha rilasciato dichiarazioni che sono destinate a creare polemiche nei giorni a venire visto che, senza troppo girarci attorno, ha sostenuto che oggi la kermesse canora ligure, che lui ben conosce avendola condotta nel 2005 e nel 2009, è una sorta di Domenica In allungata con in mezzo una competizione musicale. Non proprio un complimento. Fischieranno le orecchie ai suoi colleghi Carlo Conti e Amadeus.

Nelle edizioni del Festival del 2005 e del 2009 Bonolis ha introdotto diverse novità. Una ha riguardato l’invito ai grandi ospiti. “Non ci sono più perché credo che costino troppo”, ha spiegato il presentatore di Avanti un Altro che è poi passato a pronunciare un commento al vetriolo: “Visto che non c’è controprogrammazione, è sufficiente fare delle lunghe puntate di Domenica In con una gara canora in mezzo. Può anche darsi che sia questo il ragionamento, che è economicamente più che legittimo” .Traducendo, secondo Bonolis, Sanremo è stato seguitissimo negli ultimi anni anche perché non c’è stata controprogrammazione, nonostante sia stato una zuppa.

Dichiarazioni controverse e astruse a cui si potrebbe ribattere che due anni fa Mediaset ha tentato di fare controprogrammazione ed è andata malissimo. Inoltre, a onor del vero, si fa fatica a capire il paragone tra i Sanremo di Amadeus e Domenica In, ma tant’è. Bonolis, inoltre, a proposito dell’ultimo Festival del collega Sebastiani, ha chiosato: “C’era una fotografia bellissima, una scenografia meravigliosa. Ci sono delle cose fatte bene ma secondo me anche il contenuto dovrebbe essere un po’ più sostanzioso”.

Spazio poi ai suoi Sanremo, con l’istrione romano che ha ricordato le varie innovazioni che introdusse nel 2005. Dopo molti anni l’orchestra venne portata nel golfo mistico e la regia poté “lavorare ogni singola canzone in base al contenuto con un’immagine dietro che sostenesse il racconto di quella canzone”. Bonolis ha anche evidenziato che fu lui a proporre  la serata dei duetti o cover:

“Mi permisi nel 2005 di parlare con i cantanti che avrebbero partecipato alla manifestazione e dire loro ‘perché una sera, voi che siete maestri dell’arte del canto e della composizione musicale, non vi divertite a fare una fantasia su quello che vi appartiene?’. Così è nata la serata del venerdì allora, adesso del giovedì, dove loro interpretavano la loro canzone a modo loro, in una maniera differente dall’interpretazione che avrebbero dato la gara sanremese, ed è una cosa che viene fatta ancora oggi”.

La serie di cambiamenti menzionata non viene quasi mai sottolineata. Su tale punto Bonolis ha commentato in modo amaro: “Se le cose ti vengono riconosciute son contento, se non accade vuol dire che è meglio non riconoscerle per chi sta raccontando. La storia è fatta non solo di affermazioni, ma anche di negazioni. E non solo di negazioni, ma anche di silenzi”.

Bonolis e la nuova stagione a Mediaset, nessun programma in prime time

Nei giorni scorsi Mediaset ha presentato i palinsesti dell’autunno/inverno 2024/2025. Bonolis sarà di nuovo protagonista su Canale Cinque con Avanti un altro. Nessun impegno invece in prima serata. Non è stato spiegato se la scelta del suo non utilizzo in prime time sia stata una decisione dell’azienda oppure dello stesso Bonolis.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

Lascia una risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.