Quei brani che erano stati eliminati ai suoi Sanremo e che poi sono diventati un pezzo di storia del Festival e la separazione da Sonia Bruganelli: Paolo Bonolis, ospite al podcast Passa dal Bsmt condotto e ideato da Gianluca Gazzoli, ha affrontato in modo approfondito le due tematiche, facendo rivelazioni inedite e molto interessanti. Prima ha disquisito dell’addio sentimentale con la produttrice televisiva nonché opinionista dell’ultima edizione de Isola dei Famosi, con la quale ha avuto tre figli.
Paolo Bonolis: la separazione da Sonia Bruganelli e il rapporto inesistente col gossip
Il conduttore romano, nel corso dell’intervista, ha mostrato il suo lato più intellettuale e sensibile, spiegando che il “divorzio non è figlio del lavoro, è figlio di altre cose, di cambiamenti interiori delle persone che vanno rispettati. Così come una persona ha delle cose che ti può dare e tu le accogli, quando non te le può dare più o non te le vuole dare più perché devi pretenderle?”. Naturalmente il discorso ha fatto riferimento anche alla sua situazione personale. E infatti subito dopo è entrato nel dettaglio della sua separazione:
“La nostra relazione è durata circa 26 anni. Ogni cosa è fatta di luce e ombra: se guardi la luce la cosa passa, se guardi l’ombra ti immalinconisci. La realtà è che la gestisci per quello che è, ti godi per ciò che è stato e accetto ciò che è diventato. Preferisco che una cosa finisca invece che diventi bugiarda”.
Inevitabilmente Bonolis, vista la sua notorietà, a volte viene chiacchierato dal mondo del gossip. Mai come in questo periodo è finito di riflesso nelle pagine dei magazine di cronaca rosa. La sua ex moglie ha avviato una relazione con il danzatore di Ballando con le Stelle Angelo Madonia e tante riviste hanno narrato retroscena più o meno veritieri inerenti a come avrebbe preso la vicenda il timoniere di Avanti un altro. Alla luce di ciò, cosa ne pensa Bonolis in generale del gossip?
“Questo è un mondo, il mondo del gossip, che non riesco a capire. Questo vivere dall’altra parte della serratura della vita altrui, non riesco a comprenderlo. Ogni tanto mi parlano e mi dicono: “Hai saputo di…”, ma io non lo voglio sapere. Ma poi chi sono io per dire cose di un universo e un’alchimia così complessa come ad esempio una vita di coppia? Non è che la vita di coppia sono tutte uguali. Quindi come esprimo un giudizio? Chi ha ragione o chi ha torto io che ne so? Non lo sanno gli interpreti, non riescono a capire loro chi ha ragione o torto. Non è solamente una questione di torto o di ragione, è questione di trasformazione: nulla si crea, nulla si distrugge e tutto si trasforma”.
Quindi il conduttore è tornato a ragionare in chiave riflessiva e saggia sui rapporti sentimentali, rimarcando che, secondo la sua visione, non c’è un qualcosa che inizia e finisce inesorabilmente. Preferisce parlare di trasformazione: “Devi essere felice di ciò che hai avuto. Se è diventato qualcosa di diverso, è diventato qualcosa di diverso e basta. Ce ne sono cose complesse nella nostra vita, questa cosa è accaduta anche con nostra figlia. Secondo me è come ti poni tu nelle cose, un peso negativo oggettivo è quello: se tu ci metti del tuo poi diventa insostenibile”.
Bonolis ha poi evidenziato che la vita è fatta di cose positive e negative e che bisogna avere consapevolezza di ciò, e che un trucco per vivere meglio è di apprezzare il più possibile gli eventi belli e di trovare della luce anche nel buio, ossia di concentrarsi sul lato positivo delle vicende negative vissute.
Bonolis spiega perché è allergico alle conversazioni social
Paolo Bonolis ha poi parlato del suo rapporto con i social, spiegando perché sono uno strumento che fa fatica ad usare. All’origine della sua ‘allergia‘ c’è un fattore riguardante la comunicazione: “Io non seguo i social, perché se io parlo con te devo parlarti in faccia perché non riesco a interloquire con persone che non so chi siano. Ma non ci riesco perché non so cosa dirgli, ho un problema effettivo con la barriera tecnologica che intercede con me, io parlo con tutti purché posso guardarti, osservarti, non riesco a non avere un contatto. Per i ragazzi di oggi la vedo come una problematica”.
Bonolis: l’altra “dimensione” di Luca Laurenti e i brani sanremesi scartati
Con Luca Laurenti forma una delle coppie televisive più famose e durature. La sua spalla appare spesso scollegata dal mondo. Bonolis ha rivelato che Laurenti è così, non finge, in quanto è come se vivesse in una dimensione tutta sua. Il che, a livello di piccolo schermo, garantisce continuamente l’effetto dell’imprevedibilità. Così il conduttore sul collega: “Luca vive un mondo a parte, veramente. Persona intelligentissima, sensibilissima ma che non appartiene a questa dimensione quindi poter lavorare con lui significa potersi garantire l’improbabile e l’imprevedibile costantemente”.
Infine Bonolis ha raccontato un paio di curiosi aneddoti riguardanti i suoi Festival di Sanremo. All’epoca c’era una commissione che giudicava le canzoni e decideva quali scartare e quali invece portare in gara. Alcuni brani messi fuori dal concorso furono fatti ascoltare anche a lui che trasalì quando venne a sapere che furono non ritenuti degni di gareggiare i testi presentati dai Negramaro, “Mentre tutto scorre”, e Arisa, “Sincerità”. Alla fine convinse la commissione ad accettarli. Si sa come è andata a finire e il successo avuto dalle due canzoni:
“I miei Sanremo? Le canzoni dovevano essere scelte dalla commissione. Mi hanno fatto sentire delle canzoni e avevano eliminato Mentre Tutto Scorre, dicendo che era una “caciara“. Io gli ho risposto “Macché caciara. Ma che siete matti! Un pezzo così è un pezzo della Madonna!”. La stessa cosa è successa nel 2009 con il brano Sincerità, non erano convinti”.