Marco Borriello, ex calciatore ed ex fidanzato di Belen Rodriguez, nel corso di un’intervista al Corriere della Sera ha parlato di come è riuscito a cambiare completamente vita. Il dirigente sportivo dell’Ibiza ha ripercorso gran parte della sua vita professionale e privata ricordando i bei momenti passati al Milan e la sua città di origine, Napoli. Tra un ricordo e l’altro, ecco spuntare un particolare aneddoto che lo ha visto protagonista insieme alla sua storica ex fidanzata Belen.
La storia con Belen e quella volta che…
Borriello, noto tombeur de femme, non ha mai fatto mistero del fatto che, oltre il calcio, le donne siano la sua più grande passione. Al momento, l’ex calciatore dice di essere felice e di non sentire la mancanza di una compagna al suo fianco. Scherzando con il giornalista del Corriere della Sera ha affermato: “Tutte le mattine mi alzo, mi guardo allo specchio e mi dico ‘ti amo’. Ho avuto storie in passato ma ho scelto me e ho fatto bene. Quando ho voglia e l’occasione mi vivo l’emozione. In futuro vorrei lasciare il mio dna, un figlio è importante.”
Sul riferimento alle “storie passate” è facile intendere a chi si riferisca l’ex calciatore che infatti alla domanda sulla storia d’amore con Belen Rodriguez ha risposto così: “La più importante della mia vita, è durata quattro anni e mezzo”. Proseguendo, Borriello afferma che quella con Belen “è stata una storia d’amore acerba, immatura, fra due ragazzi.” Nonostante tutto i due hanno mantenuto degli ottimi rapporti a quanto pare: “Se ci incontriamo a Milano la abbraccio, è una ragazza solare e divertente.” Parole confermate dalle foto pubblicate dal magazine Chi nel gennaio 2022, poco dopo la nascita di Luna Marì, quando i due si incontrarono come due vecchi amici.
Parlando di Belen, non è stato possibile evitare il riferimento a quella volta in cui Borriello fu qualificato tre mesi per doping. Nel 2006, l’ex calciatore venne trovato positivo al Prednisone e al Prednisolone. Nella vicenda ci finì indirettamente pure Belen: “Ho pagato anche per colpe non mie. La settimana prima che mi trovassero positivo i medici mi avevano dato una pastiglia per un problema al molare. Quando venni trovato positivo sempre i medici mi dissero “porta tutte le pomate che hai a casa” e la colpa venne scaricata sulla crema vaginale di Belen. Ma le due molecole di cortisone che trovarono erano contenute solo in un farmaco che si chiama deltacortene. Sono stato fermo sei mesi, qualcuno dovrà risponderne».
La carriera e i compromessi
Quella di Borriello è stata una vita vissuta sempre al massimo e che gli ha donato tante soddisfazioni: “Credo di aver guadagnato 30 milioni. Non mi sono fatto mancare niente, ho avuto una vita costosa e dispendiosa ma sono riuscito a salvare il patrimonio. In tanti mi dicono ‘beato te’, guardano la villa, la vista sul mare. Ho uno stile di vita alto ma devo lavorare per mantenerlo non sono nato ricco”.
L’ex calciatore ora pensa solamente a godersi tutto ciò che ha. I compromessi ha raccontato di averli accettati all’inizio della sua carriera, quando nel girovagare per le squadre, ha passato ben 15 spogliatoi diversi trovandosi sempre tra i più vivaci del gruppo. “Nel 2014 con la Roma eravamo a Mosca per una partita con il Cska, un sito russo pubblica le foto di me e De Rossi che uscivamo da un night club. Con Daniele abbiamo salvato altri 15 compagni che uscirono dopo. Ero tra le spogliarelliste ma, giuro, ero andato solo a bere una Coca Cola.” All’età di 41 anni Borriello ha scelto di “non avere più padroni. Ho una piccola quota dell’Ibiza calcio, sono consigliere e ambassador del club.”
Non è mancato poi il riferimento alla sua squadra del cuore: il Milan, che considera come una madre. “A Milano e al Milan ci sarei rimasto per sempre, ma non è stato possibile”, ricorda. “Ho vestito quella maglia dai 14 ai 28 anni, ho conquistato i trofei più importanti. Tra i professionisti ho segnato 127 gol sebbene tra panchine e infortuni ho totalizzato più di 6 anni di inattività”.
L’amore per Napoli
Napoli, città d’origine dell’ex calciatore e per la quale prova un sentimento di amore e odio. Si tratta infatti, come ricordato dal giornalista, della città nella quale è morto il padre di Borriello, ucciso dalla camorra quando lui aveva solamente 11 anni. “Al San Paolo ci andavo da piccolino con mio papà e sono felice per loro oggi. Mia mamma vive lì è la città più bella del mondo, impossibile togliermela dal cuore. Da un lato mi ha strappato il padre quando ero un bambino, dall’altro mi ha dato la ca**imma e l’amore per il bello.” Un tema ricorrente quello della ricerca del “bello“, che lo accompagna tutt’ora nelle sue scelte di vita: “Non ho bisogno di lussi sfrenati, devo avere la possibilità di fare sport, vedere gli amici, andare in un bel ristorante, essere nella natura. Poi se c’è l’opportunità di godere di un po’ di cultura è il massimo.”