Bossari in lutto, addio all’amico Andrea Pinketts: “I ricordi più belli. Ciao genio”
Il giornalista e scrittore Andrea G. Pinketts si è spento a 57 anni all’ospedale di Niguarda, nella sua Milano. Non ce l’ha fatta dopo essere stato aggredito da due carcinomi. Molti coloro che nel mondo giornalistico e televisivo si sono uniti al cordoglio. Tra questi Daniele Bossari, che conobbe Pinketts e ci lavorò assieme alla trasmissione Mistero. Nelle scorse ore il marito di Filippa Lagerback ha voluto esprimere un pensiero, ricordando il carisma e le qualità umane dell’amico, che si fece notare al grande pubblico del piccolo schermo per le sue ‘incursioni’ al Maurizio Costanzo Show.
“Ciao Genio. Chissà se alla fine il bar c’è anche lì, come speravi tu…”
“Ogni volta che registravo con te o che uscivamo al bar, tornavo a casa sempre allegro e arricchito. Ogni volta che ti provocavo con una domanda, aspettavo con trepidazione la battuta geniale che riuscivi a infilare in qualsiasi risposta”, ha scritto Daniele Bossari dal suo profilo Instagram, ricordando il rapporto che lo legava a Pinketts. “E ogni volta, puntualmente, scoppiavamo a ridere fino alle lacrime. – ha aggiunto – Capivo che mi stavi facendo riflettere, mi insegnavi. La tua ironia, la tua mente geniale e il tuo grande cuore saranno per sempre nei miei ricordi più belli. Ciao Genio. Chissà se alla fine il bar c’è anche lì, come speravi tu...”
La malattia di Pinketts e la sua eredità letteraria e giornalistica
Pinketts fu colpito dal brutto male alla fine dello scorso anno. Il collo si gonfiò, e dopo gli accertamenti la tragica scoperta. Poi, venne aggredito da un secondo carcinoma, stavolta alla spina dorsale. L’eredità che lascia è ampia, sia sul fronte giornalistico, sia sul fronte letterario. Tra i tanti casi di cronaca a cui lavorò, noti furono quelli sulla setta dei Bambini di Satana e del “mostro di Foligno”. Celebri anche i suoi romanzi noir, molti dei quali hanno per protagonista Lazzaro Santandrea, che altro non fu che il suo alter ego, alle prese con vicende al limite del grottesco nella metropoli Milano.