Britney Spears è stata una delle popstar più in vista dello showbiz a cavallo fine degli anni Novanta e inizio dei Duemila. La sua carriera è iniziata a soli diciassette anni, segnata dal successo fin dai suoi primi due album: “…Baby One More Time” (1999) e “Oops!… I Did It Again” (2000) che hanno venduto milioni di copie in tutto il mondo. Dopo aver ricevuto diversi riconoscimenti, ha duettato con star di fama internazionale come Madonna e Christina Aguilera; e ha recitato anche in diversi film, tra cui Crossroads (2003) con la sorella Jamie Lynn.
La vita privata della cantante, tuttavia, non è mai stata rose e fiori. Infatti, dopo aver avuto una storia travagliata con Justin Timberlake, ha sposato il 3 gennaio 2004 il suo amico d’infanzia Jason Allen Alexander a Las Vegas. Il matrimonio fu tuttavia annullato dopo 55 ore con un comunicato perché la Spears venne ritenuta incapace di comprendere le proprie azioni. Il 18 settembre dello stesso anno la cantante ha messo l’anello al dito al rapper e ballerino statunitense Kevin Federline con cui è rimasta legata fino al 2007 ed ha avuto due figli: Sean e Jayden James.
Dopo due divorzi, Britney Spears ha avuto diversi crolli: dall’abuso di alcool all’utilizzo di sostanze stupefacenti fino alla depressione che la hanno costretta a un percorso di riabilitazione. L’ultimo nel 2018 a causa del ricovero del padre per una perforazione gastrointestinale. In quel frangente, la Spears aveva annullato il suo show a Las Vegas “Britney: Domination” e si era presa una pausa dalle scene.
Successivamente erano spuntate fuori delle voci secondo cui la Spears si era presentata spontaneamente in una clinica per la salute mentale per affrontare un nuovo percorso di riabilitazione. La motivazione sarebbe stata la devastazione totale per la malattia del padre.
Le indiscrezioni tuttavia avevano smentito questa versione. Il ricovero della Spears sarebbe avvenuto in modo tutt’altro che spontaneo. Il tutto sarebbe stato addirittura una messinscena del padre per poter accedere al suo patrimonio e privarla di ogni libertà (fatto mai dimostrato).
In quel frangente i fan avevano cercato di mostrare il proprio sostegno alla Spears facendo circolare l’hashtag #FreeBritney. Da diversi documenti legali si evince che il ritorno di Britney nelle scene è lontano. Infatti, c’è scritto che non tornerà a lavorare finché non si sarà liberata del padre, per cui lei afferma di nutrire timore.
Britney Spears, la rivelazione choc
Secondo quanto riportato dalla testata americana TMZ, la verità sarebbe un’altra. L’avvocato di Britney, Sam Ingham ha ammesso infatti che la popstar non stia mentalmente bene come vuole dimostrare. Infatti, da quanto afferma TMZ la salute psichica della Spears sarebbe pari a quella di una persona in coma. La testata scrive:
“Ingham, avvocato della Spears, ha dichiarato la sua assistita incapace di firmare una dichiarazione giurata d’intenti. Il legale, durante un’udienza per la nomina di un nuovo tutore, ha paragonato le facoltà mentali di Britney a quelle di un paziente in coma, che vista la situazione fa parlare al suo posto un avvocato”.
Ciò per cui Britney incolpa il padre è di essere diventato tutore legale dei suoi averi, da lei considerata tutela abusiva e non necessaria. L’azione di “conservatorship”, così come viene chiamata, punterebbe a evitare che la cantante sperperi i suoi beni.
L’ udienza del 16 dicembre 2020 stabilirà le sorti di Britney.