Le condizioni di salute di Britney Spears e il suo rapporto con il padre sono stati argomenti centrali del gossip di quest’estate, al punto che è nato il movimento #FreeBritney con cui si è voluto chiedere a gran voce che la pop star non fosse più posta sotto tutela legale. I fatti risalgono a dodici anni fa circa, quando nel 2007 la cantante ebbe un crollo psicologico e il padre fu scelto come suo tutore per evitare che la situazione degenerasse; da allora in tanti hanno accusato Jamie Spears di controllare non solo la vita privata di sua figlia ma anche il suo patrimonio, la sua carriera, insomma la vita in tutti i suoi aspetti. Il movimento online è nato per cercare di svincolare la Spears dalla sua tutela scatenando una dura reazione: il padre è infatti parso contrariato, offeso e preoccupato da certe pretese.
Britney Spears, la tutela legale resta al padre: le ultime news sulla pop star
Jamie ha sottolineato di recente che non c’è nessun complotto ai danni di Britney e che chi sta contestando la sua tutela legale non è a conoscenza della realtà in cui vive la cantante: parole forti senza dubbio, e che hanno trovato riscontro proprio nella recente decisione del Tribunale della California di non revocargli la tutela. Prima che si decidesse in merito Jamie aveva anche spiegato che nessuno stava rubando soldi alla figlia perché tutti i soldi spesi vanno segnalati ogni anno in tribunale: era impossibile insomma anche soltanto pensare di rubare qualcosa. Il Tribunale della California pare avergli dato ragione soprattutto per via delle condizioni di salute di Britney.
Le condizioni di salute di Britney Spears e il rapporto col padre: le dichiarazioni della cantante
Come svela TMZ infatti l’udienza non è andata bene perché è stato deciso che Jamie Spears resterà tutore legale della figlia fino a febbraio 2021: i medici non sembrano essere mai stati convinti pienamente della salute mentale dell’artista, ritenuta non più lucida da parecchio tempo; al riguardo TMZ cita fonti anonime secondo cui Britney non sarebbe più equilibrata da circa un anno e che la tutela sarebbe necessaria persino per la sua stessa sopravvivenza. Gli avvocati della cantante continueranno comunque a difendere gli interessi di Britney che proprio negli ultimi giorni ha urlato a tutti la propria voglia d’indipendenza e libertà.