Bruce Springsteen è stato beccato dalla polizia mentre guidava in stato di ebbrezza. The Boss non l’ha passata liscia ed è stato arrestato proprio a causa di questo episodio che pare sia avvenuto non proprio di recente. La notizia sarebbe stata tenuta segreta e alcune fonti vicine alle forze dell’ordine avrebbero fatto trapelare l’informazione solo in queste ore.
Il re del rock si è fatto riconoscere anche sulla strada. Pare che lo scorso 14 novembre il cantautore sia stato fermato dalle forze dell’ordine e sia successivamente stato arrestato. Gli agenti hanno notato che aveva superato il tasso alcolemico consentito per guidare in New Jersey, dove si trovava lungo una strada nei pressi della Gateway National Recreation Area di Sandy Hook.
Subito i poliziotti si sono resi conto che il celebre artista si trovava in stato di ebbrezza, motivo per cui guidava anche in modo non consono. È stato quindi accusato di consumo di alcol in zona chiusa e guida spericolata. La notizia è stata riportata dal sito Tmz, il quale rende nota l’informazione citando una fonte molto vicina alle forze dell’ordine. È anche emerso che Springsteen si è mostrato collaborativo con gli agenti.
Finora nessun commento da parte del Boss e nemmeno dal suo entourage. Si attende quindi un comunicato da parte dello staff della star americana. Si apprende, inoltre, che nelle prossime settimana il cantautore dovrebbe presenziare in tribunale.
The Boss, tra musica e politica
L’artista è uno dei cantautori più conosciuti al mondo, grazie ai suoi capolavori ha segnato un nuovo modello a cui aspirarsi nella musica rock. Il prossimo anno Springsteen, 71enne, raggiungerà la soglia dei 50 anni di carriera nella quale ha venduto più di 65 milioni di dischi in tutto il mondo. Senza dimenticare l’Oscar ricevuto nel 1994 come Migliore canzone con il brano Streets of Philadelphia.
Nel corso della sua lunga carriera ha sempre evidenziato particolare interesse per temi importanti, come l’AIDS e i diritti degli omosessuali, e si è da sempre esposto politicamente. Di recente, si è schierato a favore del neo presidente degli Stati Uniti, Joe Biden. L’ultima sua apparizione pubblica, infatti, è stata pochi giorni fa, durante la cerimonia del Super Bowl, quando ha partecipato a uno spot pubblicitario e ha fatto un appello rivolgendosi agli americani e alla loro volontà di rinascita dopo anni di divisioni politiche e sociali.