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Bruce Willis non reciterà più: l’attore, classe 1955, è costretto a ritirarsi dalle scene. L’interprete è malato: è affetto da afasia. Si tratta di una grave patologia che comporta la perdita della capacità di comporre o comprendere il linguaggio. Dunque non è più in grado di recitare dopo tanti anni passati tra un set e l’altro.

L’annuncio non è stato dato dal diretto interessato bensì dalla sua famiglia sui social network: l’ex moglie Demi Moore e le figlie Rumer, Scout, Tallulah, nate rispettivamente nel 1988, nel 1991 e nel 1994. La primogenita di Willis ha deciso di seguire le orme dei genitori e oggi sta cercando di farsi largo nel mondo dello spettacolo come attrice.

Bruce ha anche altre due figlie ancora piccole, avute dalla modella Emma Heming con il quale è sposato dal 2009: Mabel Ray, nata nel 2012, e Evelyn Penn, arrivata nel 2014.

L’annuncio della famiglia di Bruce Willis

“Agli straordinari fan di Bruce, volevamo farvi sapere che il nostro amato Bruce ha avuto problemi di salute e gli è stata recentemente diagnosticata l’afasia, che sta influenzando le sue capacità cognitive. Di conseguenza, e con molta considerazione, Bruce si sta allontanando dalla carriera che ha significato così tanto per lui. Questo è un momento davvero difficile per la nostra famiglia e apprezziamo così tanto il tuo continuo amore, compassione e supporto. Come dice sempre Bruce, “Vivilo” e insieme abbiamo in programma di fare proprio questo. Con amore, Emma, Demi, Rumer, Scout, Tallulah, Mabel ed Evelyn”

Che cos’è l’afasia, la mattia di Bruce Willis

L’afasia è la perdita di una funzione appresa e si caratterizza per l’incapacità di articolare e comprendere le parole. Una persona affetta da afasia non capisce quello che viene detto e non riesce a produrre frasi di senso compiuto tali da permettere la comunicazione.

Non è inoltre capace di leggere, di scrivere e di fare i calcoli, in quanto la scrittura e le capacità aritmetiche sono connesse con la funzione del linguaggio. L’afasia è una malattia curabile soltanto tramite la riabilitazione logopedica. Una terapia che può durare diversi anni ma il recupero del linguaggio non è mai completo a meno che non ci sia un danno lieve.

La lunga carriera di Bruce Willis

Bruce Willis ha raggiunto la grande popolarità a fine anni Ottanta grazie al film Trappola di cristallo,  primo capitolo della serie cinematografica Die Hard. Nel suo lungo curriculum altri film cult quali: Pulp Fiction, La morte ti fa bella, L’ultimo boyscout, L’esercito delle 12 scimmie, Sin City.

L’ultimo lavoro cinematografico di Bruce Willis è il film American Siege, uscito lo scorso gennaio. L’attore è da sempre pure un grande appassionato di musica e ha inciso due album di genere rhythm and blues.

Antonella Latilla

Per info email: [email protected] instagram: cheloidea21

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