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Centinaia di persone hanno reso omaggio a Maurizio Costanzo, la cui camera ardente è stata aperte alle 10.30 di sabato 25 febbraio, in Campidoglio e chiusa alle ore 6. Riaprirà domani negli stessi orari. I funerali, invece, si terranno lunedì, 27 febbraio alle ore 17, presso la Chiesa degli Artisti in Piazza del Popolo a Roma. Maria De Filippi, con indosso degli occhiali scuri, dei pantaloni neri, una giacchetta sempre nera e un paio di sneakers, è presente al fianco della bara assieme al figlio Gabriele, in lacrime. La madre, molto contenuta nel suo dolore, continua a consolarlo.

La camera ardente di Maurizio Costanzo

Camera ardente di Maurizio Costanzo, Mara Venier e Diaco in lacrime

Tra i primi ad arrivare a far visita al defunto giornalista ci sono stati Mara Venier e Pierluigi Diaco, entrambi in lacrime. Hanno fatto il loro ingresso nella Sala della Protomoteca mano nella mano. Particolare provato Diaco che era molto legato al conduttore. Quest’ultimo aveva celebrato la sua unione civile con il collega Alessio Orsingher. “Maurizio è stato tutto nella mia vita, l’ho conosciuto che avevo 15 anni. È stato un alleato, un maestro, un papà”, il commento del conduttore di Bella Ma’.

La camera ardente di Maurizio Costanzo

Camera ardente di Maurizio Costanzo: la visita di Fiorello, Barbara Palombelli e Rutelli

Entrando da un ingresso laterale, Rosario Fiorello, accompagnato dalla moglie Susanna, ha sostato in raccoglimento davanti al feretro, poggiando le mani sulla bara. Si è poi intrattenuto qualche minuto con i familiari per le condoglianze.

Anche Barbara Palombelli e Francesco Rutelli sono giunti in Campidoglio poco dopo l’apertura della camera ardente. Proprio Rutelli unì civilmente in matrimonio Maria e Costanzo. All’epoca era sindaco di Roma. “Lui ha aiutato milioni di italiani a capire e esplorare la vita. Nel suo modo spiritoso, sobrio, curioso, per capire cosa c’è dietro l’angolo”, ha spiegato Rutelli dopo essersi raccolto innanzi alla bara.

A salutare il giornalista anche Rudy Zerbi, Ermete Realacci, Paola Saluzzi, Vincenzo Salemme, Alessandro Preziosi, Gianni Ippoliti, Valerio Mastandrea, entrato con una rosa in mano poi deposta accanto al feretro. E ancora il giornalista sportivo e conduttore televisivo Pierluigi Pardo, anche lui commosso e con il volto solcato dalle lacrime

La camera ardente di Maurizio Costanzo

Camera ardente di Maurizio Costanzo, Virginia Raggi commossa

Commozione anche per l’ex sindaca di Roma Virginia Raggi: “Sono venuta a salutare una grande persona che posso dire di aver conosciuto e che è diventato mio amico, e ne sono onorata. Da lui ho avuto un insegnamento di vita e umano”. E ancora, con tono commosso: “Ci siamo conosciuti tardi, ce lo dicevamo sempre, e ridevamo di questo. Abbiamo provato un po’ a recuperare il tempo che ci è mancato. Ha cercato di immaginare cose per la città che amiamo, che amavamo entrambi, e la cosa che mi stupiva ogni volta era quanto profondamente conoscesse ogni singolo angolo di questa città. E ogni volta raccontava aneddoti su qualunque cosa, cercavamo di tirargli fuori delle idee. Lo chiamai per collaborare perché a un certo punto lui fece una dichiarazione in cui disse che tutto sommato aveva cambiato idea su di me. Quindi io lo chiamai. E da lì ci siamo incontrati. È un brutto momento”.

Rossella Brescia: “Maurizio ballava il cha cha cha”

Maurizio Costanzo adorava il cha cha cha. L’abbiamo ballato spesso insieme. Era uno straordinario interprete”. Così Rossella Brescia ha ricordato un aspetto poco noto di Maurizio Costanzo all’uscita dalla camera ardente. “Maurizio – ha aggiunto – era un uomo intelligente, con una forza, una energia che sapeva trasmettere a tutti coloro che lavoravano con lui. Come è accaduto a me a Buona domenica. Riusciva a creare un meraviglioso senso di famiglia. Un vuoto immenso per me la sua morte – ha concluso – pensavo fosse immortale”.

Giorgia Meloni visita la camera ardente

La presidente del consiglio, Giorgia Meloni, ha fatto tappa in Campidoglio per rendere omaggio al feretro del giornalista. “Ci lascia una grande eredità. Un giornalismo capace di dialogare con tutti, capace di capire che la dimensione umana era molto importante. Aveva le sue idee, ma era una persona viva che cercava di capire tutti. E gli interessava moltissimo il carattere umano delle persone”, ha dichiarato la premier.

Anche il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha omaggiato Costanzo sostando, in raccoglimento, innanzi alla bara.

La camera ardente di Maurizio Costanzo

Marco Bellocchio: “Ha messo a fuoco l’Italia per 40 anni”

Anche il regista Marco Bellocchio è arrivato a salutare Costanzo: “Non lo conoscevo benissimo. Sono amico del figlio Saverio. È stato un un uomo di azione, grande scopritore di talenti anche nel mondo del cinema. Sono state memorabili le serate con Carmelo Bene e il giudice Falcone. Sono storia ha anche rischiato la vita. A suo modo Ha contribuito a raccontare l’Italia. Ha messo a fuoco i punti importanti per un periodo molto lungo, almeno 40 anni. E questo è invidiabile”.

Valeria Marini e Lino Banfi alla camera ardente

Abbiamo fatto molte cose insieme. La Posta del cuore e Buona domenica. Nel momento in cui ero da sola c’è stato. Mi ha dato una mano perché questa era la sua natura. Quella di evidenziare le cose giuste per gli artisti e per il pubblico. È una grande perdita impossibile da colmare. Maurizio Costanzo è uno”. Queste le dichiarazioni di Valeria Marini.

Alla camera ardente anche Lino Banfi, accompagnato dalla figlia Rosanna: “È una giornata tosta. Scherzavamo spesso sulla morte e lui mi diceva che sarei morto prima io perché avevo due anni in più di lui. Riflettevo in queste ore alla sua signorilità. Mia moglie è morta tre giorni fa e lui ha fatto passare prima la mia signora e poi è andato lui. Adesso me li immagino insieme”.

Mirko Vitali

Nato in una città del Nord, un paio di lauree umanistiche e un master in critica dello spettacolo. Si diletta a scrivere di televisione e dell'infernale mondo del gossip del Bel Paese (è convinto che qualcuno dovrà pur farlo questo ingrato mestiere di spifferare i fattacci altrui).

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