Che Dio ci aiuti 6 è pronto per la messa in onda dell’ultima puntata che sarà trasmessa giovedì 11 marzo. Special guest dell’ultimo atto Can Yaman, la star turca amatissima in Italia grazie al soap opera DayDreamer – Le ali del sogno (l’attore è anche chiacchieratissimo dal gossip nostrano per via della liaison che ha imbastito con la conduttrice di Dazn Diletta Leotta). Che ruolo avrà Can? Ed è vero che nella settima stagione entrerà in pianta stabile nella fiction? Domande che la testata giornalistica Fanpage.it ha rivolto a Silvia Leuzzi, sceneggiatrice di Che Dio ci aiuti, la quale ha risposto, esaurendo diverse curiosità sul tema.
Leuzzi prima di tutto esterna la proprio soddisfazione per il successo di ascolti avuto dalla fiction, confezionata tra mille avversità in tempo di Covid. “Si affrontano temi profondi e delicati ma con il giusto messaggio di speranza“, aggiunge, spiegando che a livello di scrittura c’è sempre l’intento di “creare delle persone a tutto tondo, costruendo personaggi con pregi, difetti, punti di forza e debolezze”.
Per quel che riguarda il ‘parto’ creativo delle storie Silvia afferma che lo spunto arriva sempre “dall’attualità e dalla cronaca”, oltreché dalle “esperienze personali“. L’aggancio con situazioni reali e attuali è fondamentale e l’ambientazione in un convento di suore non è un ostacolo a certi temi. Anzi, rimarca Leuzzi, “abbiamo affrontato tantissimi temi come il revenge porn, il bullismo, l’alcolismo giovanile, la fecondazione assistita”.
Can Yaman sul set di Che Dio ci aiuti 6, i retroscena raccontati dalla sceneggiatrice: “Una persona carina, gentile, disponibile”
Capitolo Guest Star: Che Dio ci aiuti ne ha avute diverse, ad esempio il duo musicale Benji e Fede e il danzatore di Ballando con le Stelle Raimondo Todaro. Per la sesta edizione la chicca è Can Yaman. Un antipasto di quel che farà? Leuzzi precisa che il turco, oltre a essere amatissimo, è “affascinante e anche molto bravo“. Nell’ultimo episodio sarà protagonista con un “cameo davvero molto divertente”. “Con lui, Azzurra dovrà affrontare l’ennesima tentazione – racconta la sceneggiatrice -. Cercherà in tutti i modi di evitarlo, ma Can non passa facilmente inosservato. Sicuramente ci sarà da divertirsi. Tra l’altro ci siamo resi conto che nel convento ci sta benissimo, è bene integrato nel mondo di Che Dio ci aiuti”.
Altra chicca è che Yaman nella fiction Rai, a differenza di Daydreamer in cui è doppiato, recita in italiano “con la sua voce“. Spazio anche ai retroscena di set, quelli che non si vedranno sul piccolo schermo. “So per certo che ha creato un po’ di scompiglio nel cast non solo femminile ma anche maschile”, spiffera Silvia che aggiunge: “Ovviamente si crea sempre quella situazione da galletti nel pollaio (ride, ndr), è stato molto divertente. Anche perché quest’anno tra Stefano De Martino e Can Yaman, diciamo che in Che Dio ci aiuti non manca la bellezza, sia negli uomini che nelle donne”.
Tra il cast, con il suo arrivo, tutto è filato liscio o c’è stato qualche capriccio da star? “È stato accolto benissimo. Mi hanno detto tutti che si sono trovati molto bene con lui, che è una persona carina, gentile, disponibile, che si è divertito tantissimo a fare questo cameo. Anche il regista si è trovato molto, molto bene. Vi assicuro che ci sarà da divertirsi”.
Qualcuno sostiene che il cameo nella sesta edizione della fiction non sia altro che un antipasto di un ruolo fisso per la settima stagione della serie. Vero o falso? “Non posso ovviamente fare alcun tipo di spoiler”, spiega la Leuzzi che però un’apertura la fa, dicendo che “sì, potrebbe essere anche un lancio per qualcosa di più. Già è stato difficile finire questa stagione, ci sarà il tempo per pensarci”.