La notizia, anche se non ancora ufficializzata, è ormai data per certa: terremoto a Viola come il mare in vista della terza stagione, Can Yaman non ci sarà. A lanciare lo scoop è stato Dagospia nei giorni scorsi. Ora è DavideMaggio.it ad aggiungere nuove informazioni in merito alla scelta dell’attore turco di abbandonare il progetto. Il noto portale esperto di retroscena tv ha scritto di aver appreso che il motivo che avrebbe spinto l’interprete a lasciare è da ricercare nella sua volontà di avere ruoli da protagonista assoluto. In Viola come il mare, invece, avrebbe dovuto di nuovo condividere la scena con Francesca Chillemi.
Si parta con il dire che la motivazione inerente al “ruolo da protagonista assoluto”, ammesso e non concesso che corrisponda al vero, sembra una barzelletta. Manco Al Pacino ai tempi d’oro si metteva di traverso perché voleva avere la scena tutta per lui quando ad esempio si ritrovò a recitare ne Il Padrino con Robert De Niro. Il punto pare invece che sia un altro. I rapporti deteriorati con l’ex Miss Italia.
Non si sa di preciso cosa sia accaduto tra i due colleghi, ma si sa che andavano d’amore e d’accordo e che poi qualcosa è successo. Addirittura si era mormorato di una loro love story ‘clandestina’ e di un gran feeling oltre al set dopo la prima stagione della fiction di Canale 5. Nei mesi scorsi invece Yaman ha tuonato sulla Chillemi, lasciando intendere a chiare lettere il gran gelo che c’è tra loro.
Detto questo, Dagospia ha riferito che l’idea ora è di sostituire Can con un altro attore turco. DavideMaggio.it ha invece spiegato che tale ipotesi sarebbe ben lontana dal concretizzarsi. Comunque una soluzione, se si vuole confezionare la terza stagione, è da trovare in qualche modo.
In tutto ciò colpisce la decisione di Can Yaman da divo (con la d minuscola). Anzi, altro che divo: alcuni Divi, quelli veri che hanno fatto la storia del cinema e non solamente fiction o film di serie b come il turco (ci perdoni, ma la sua carriera parla da sola), non sempre sono andati d’accordo e si sono trovati simpatici. Eppure, sul set, si lasciavano tutto alle spalle e recitavano, per poi tornare beatamente a non sopportarsi. Questione di stile, di attitudine, di divismo, quello però con la D maiuscola.