Carlo Conti ribadisce che non tornerà in sella a trasmissioni che hanno cadenza quotidiana. In sintesi non lo si vedrà più condurre programmi come L’Eredità. A spiegare la scelta è stato il diretto interessato che ha parlato ai microfoni di Tv Talk (Rai Tre). Carlo ha dichiarato che la decisione presa diversi mesi fa, al momento, non è ritrattabile. Sulla questione ha pesato molto anche la prematura scomparsa di Fabrizio Frizzi. Un lutto che ha provato profondamente il presentatore toscano che da allora ha preferito rallentare con la tv, dedicando maggiore spazio alla famiglia e al privato. Dall’altro lato Conti continua a essere una delle figure di punta di Viale Mazzini, che gli affida puntualmente prime serate tra le più importanti, come ad esempio quella del venerdì. Infatti attualmente è impegnato con il brillante quiz show Top Dieci.
Conti, nessun passo indietro: “Ho rallentato”
“Ho fatto una scelta precisa di rallentare, quello che è capitato a Frizzi mi ha fatto pensare molto”, ha detto Conti, il quale continua comunque a nutrire un pizzico di nostalgia per l’addio alle trasmissioni pre serali. “Lì significa cenare con le famiglie, essere di casa, ma ho preferito prendere un’altra strada”, ha precisato il conduttore. Difficile quindi rivederlo in quel contesto. Nel frattempo si sta dedicando alla guida di Top Dieci, quiz show di Rai Uno che sta raccogliendo ottimi risultati in termini di ascolti, andando oltre il 19% di share. I dati non fanno altro che confermare che Conti è una vera e propria garanzia quando si tratta di tenere i telespettatori incollati alla rete ammiraglia del servizio pubblico.
Carlo Conti e la rivoluzione di Chi Vuol Essere Milionario?
Durante l’ospitata a Tv Talk, il presentatore ha detto che il programma, tra quelli passati in tv negli ultimi anni, che più gli sarebbe piaciuto condurre è Chi vuol essere milionario? di Gerry Scotti. “Quello è stato una rivoluzione”, ha spiegato, facendo notare che, a differenza di tutti gli altri format del genere, il ‘Milionario’ ha tolto il tempo di risposta e quindi si sia imposto come prodotto assolutamente originale e spartiacque. Conti ha quindi tessuto le lodi del collega Gerry Scotti, considerato l’erede naturale di Mike Bongiorno.