Ospite per la prima volta a Verissimo Carlotta Ferlito. In un’intervista a cuore aperto la ginnasta ha raccontato cosa sta succedendo alla madre. Con l’occasione è tornata a parlare degli abusi e delle umiliazioni subite durante la sua vita da atleta.
La campionessa aveva già scritto pochi giorni fa cosa stesse accadendo, purtroppo a causa di una malattia neurodegenerativa, la mamma non ha un lungo futuro davanti a sé.
“È un momento molto difficile, mia madre sta morendo. Tra tutte le sfide personali e sportive questa è la più complicata. Lei ha incominciato a non stare bene da gennaio 2022 ma poi tra una cosa e l’altra la diagnosi la siamo riusciti ad avere a novembre 2022. Lei ha una malattia neuromotoria degenerativa. Da lì in maniera molto veloce ha iniziato a perdere il controllo di sé stessa, lei ha 58 anni, è giovanissima“.
Carlotta ha raccontato come sta affrontando questo periodo, soprattutto perché da pochi giorni è stata portata in una struttura dove sarà fino alla morte. Questo grande dolore sta rendendo la famiglia più unita.
“Sono contenta di essere riuscita a godermela in questo percorso, ho cercato di starle vicino il più possibile, cercando di portare dei sorrisi. Ma mi dispiace che non riesce più ad esprimersi, di testa lei c’è ma non riesce ad esternare quello che vorrebbe dire e farsi capire. Lei è super presente rispetto al suo decorso e alle cure da fare, lei ha già deciso tutto. È fortissima, se fosse venuta a me una cosa del genere non l’avrei mai accettata, quindi spero che il suo dolore possa smettere di esistere il prima possibile. Io vedo spegnersi il suo volto giorno dopo giorno. Ieri l’abbiamo portata in una struttura, ci sono stati pianti di disperazione“.
L’atleta è molto triste e sta elaborando questo dolore pian piano, insieme al padre e ai fratelli. Purtroppo ha rivelato che non c’è nulla da fare, ormai il destino della madre è segnato.
La vita da atleta: umiliazioni e abusi
La Ferlito è tornata a parlare della denuncia fatta qualche anno fa su ciò che ha subito durante il periodo in cui era una ginnasta che viveva lontana da casa. In quegli anni è stata molto dura e in particolare c’era un allenatore che le faceva pesare tutto. Le umiliazioni erano sempre maggiori ma all’epoca lei decise di non ribellarsi per paura di perdere alcune possibilità come sportiva.
“L’ambiente funzionava un po’ così ma io ne ho subite di più perché non mi sono trovata benissimo con un allenatore. Una specie di abusi a livello principalmente psicologico. Noi dobbiamo avere un corpo curato e proporzionato, ma dire ‘sei grassa come un maiale’ a una bambina di 13 anni, è grave. Queste cose ti tornano con gli anni. Io ho sofferto di disturbi alimentari recentemente. Ricevevo punizioni ma non ho mai denunciato per paura di essere esclusa dalle Olimpiadi. Tra noi c’era molta omertà, quella era normalità, si pensava che fosse giusto, ma io mi sono sempre opposta“.
Carlotta ha rivelato che in realtà il periodo più duro è stato quando ha finito con la carriera sportiva. In quel momento ha perso tutte le sue sicurezze e sono riemersi alcuni mostri del passato.
“Quando sono uscita dalle mura di quella palestra mi sono sentita più insicura, sono uscita dalla comfort zone. Da lì ho iniziato a passare un periodo difficile, non mangiavo più, perché mi sentivo apprezzata solo se facevo le Olimpiadi. Ho avuto quest’attimo di down“.
La Ferlito ha raccontato che la terapia l’ha aiutata molto in questo. Ma nonostante quel periodo sia stato durissimo, quest’ennesima sofferenza che sta provando per la mamma è qualcosa di inimmaginabile.