Guai giudiziari per Carmen Russo ed Enzo Paolo Turchi. I due sono stati denunciati dai domestici della loro villa, situata a a Formello, sulle colline tra il Lago di Bracciano e il Tevere. L’accusa? Presunto sfruttamento: pare che i domestici, una coppia di italiani incaricati di occuparsi dell’immensa tenuta, abbiano lavorato per mesi e mesi senza veder regolarizzata la loro posizione lavorativa.
Come fa sapere Il Fatto Quotidiano, per questo motivo al Tribunale del Lavoro di Tivoli sono incardinate due cause civili nelle quali si chiede il riconoscimento del vincolo di dipendenza e subordinazione dei custodi che, a quanto pare, svolgevano il proprio lavoro sette giorni su sette, festivi infrasettimanali compresi.
Niente ferie, festività, straordinari, malattia o permessi per loro. Per documentare il lavoro svolto dai due il legale si è rivolto ad un ufficiale dei carabinieri in congedo, consulente investigativo e analista digitale forense che dai loro cellulari ha estratto messaggi, foto e video.
Stando alla ricostruzione pare che la retribuzione, unita all’ospitalità in due stanze, fosse inizialmente pari a 700 euro ciascuno poi scesi a 500. La coppia avrebbe percepito 4.625 euro per sette mesi e mezzo di lavoro, vale a dire 17,65 euro per ognuno dei 262 giorni lavorati: 2,2 euro l’ora, meno della metà di quanto previsto dai contratti di categoria. Il pagamento sarebbe avvenuto in contanti, senza alcuna busta paga.
Carmen Russo ha dichiarato a Il Fatto Quotidiano:
“Quei signori? Hanno lavorato dall’estate fino a Natale nella nostra villa ma quando hanno deciso di andar via è finito il rapporto e sono stati liquidati, non è successo nulla”
Erano assunti regolarmente?
“Sicuramente ma adesso questo non lo so perché se ne occupava il nostro commercialista, ma era tutto regolare. Io non sono al corrente di nulla, non abbiamo avuto nessuna comunicazione tra l’altro. Ma sa cosa? Pensando di avere a che fare con dei personaggi cercano di caricare la situazione, tutto lì”
Nessun commento da parte di Enzo Paolo Turchi che, secondo la coppia di domestici che ha trovato questo lavoro su un sito internet di annunci, avrebbe più volte minacciato i due di “licenziarli”.
Il Tribunale di Tivoli stabilirà chi ha ragione, ma lo farà con grande calma. Ha fissato un’udienza a dicembre, l’altra per l’8 marzo 2022, tra poco meno di un anno.