Carolyn Smith, il cancro e il suo rapporto con Selvaggia Lucarelli: “Spesso mi verrebbe voglia di urlare”
Intervista da Chi, il settimanale di Alfonso Signorini, Carolyn Smith ha parlato nell’ultimo numero di tante cose. Il suo stato di salute, il rapporto con i suoi colleghi a Ballando e quello, più problematico, con Selvaggia Lucarelli e Giulliermo Mariotto. Ogni sabato sera, infatti, difficilmente Carolyn Smith riesce a digerire i giudizi espressi da questi due membri della giuria. Il suo approccio però adesso è diverso. A causa anche del difficile percorso che l’ha portata a fare i conti con il cancro, infatti, la Smith oggi si definisce molto più tollerante e, piuttosto che scontrarsi, in tv preferisce talvolta stare zitta ed ignorare.
Carolyn Smith contro Selvaggia Lucarelli e Giulliermo Mariotto: “Ho imparato ad essere sorda sul lato sinistro del bancone”
“Con Ivan Zazzaroni, Paolo Belli e Milly abbiamo un rapporto molto stretto e li sento vicini” ha dichiarato nella sua intervista Carolyn Smith “Il resto lasciamo stare”. La stessa, poi, aggiunge anche: “Le polemiche, le liti tra i giudici e i concorrenti… molto spesso la simpatia o l’antipatia per una coppia è venuta fuori nel giudizio e questa cosa mi frustra, perché io lo so lo sforzo che questi vip fanno per arrivare lì il sabato sera. Spesso mi verrebbe voglia di urlare contro i miei colleghi ma mi mordo la lingua”. Riguardo a Selvaggia Lucarelli e Giulliermo Mariotto in fine dice: “Ho già tanti problemi miei per arrabbiarmi per le cavolate che dicono. Soprattutto ho imparato ad essere sorda totalmente dal lato sinistro del bancone (dove siedono Selvaggia e Giulliermo ndr)”.
Carolyn Smith e il cancro: “Non sopporto quando mi trattano da malata”
Sulla sua personale battaglia contro il cancro Carolyn Smith racconta: “Non sopporto quando mi trattano da malata o mi evitano. Ho perso molti amici e allievi da quando ho parlato del mio tumore, forse pensavano che fossi contagiosa o magari non sapevano che dirmi perché gli facevo tristezza […] E questo fa capire come il cancro sia ancora un tabù. E invece bisogna parlarne, per dire che è una malattia dalla quale si può guarire”.