Sono ormai diverse settimane che non si fa altro che parlare di Alessandro Orsini, il professore di Sociologia del terrorismo alla Luiss messo sotto contratto dalla Rai. O, per essere precisi, che “era” stato messo sotto contratto dalla Rai. Già, perché il docente è stato ufficialmente silurato dalla rete, che nelle scorse ore ha deciso di porre fine alla sua collaborazione.
M quali sono i motivi dietro questa scelta? Ebbene, il professore si è fatto conoscere e ha fatto discutere per le sue posizioni contro corrente e assolutamente pro-Putin. In queste ultime settimane, Orsini è stato ospite fisso di CartaBianca di Bianca Berlinguer proprio per commentare tutti gli ultimi sviluppi del conflitto fra Ucraina e Russia.
La posizione di Orsini, tuttavia, è sempre stata fin troppo “morbida”, per usare un eufemismo. Da qui, dunque, l’epurazione. Un calcio nel sedere che non solo ha scatenato parecchi malumori ma ha fatto emergere anche nuovi scottanti retroscena.
Venuta a conoscenza della fine coatta del suo contratto con la Rai, Bianca Berlinguer si è espressa tramite una nota ufficiale con toni ben poco accomodanti. “Una decisone che limita gravemente il mio ruolo da autrice per quanto riguarda la gestione fondamentale degli ospiti” ha scritto la Berlinguer. La presentatrice di CartaBianca ha poi aggiunto che la missione del servizio pubblico è proprio quella di dare voce anche ad un’altra opinione. Secondo la Berlinguer il pensiero di Orsini è infatti “certamente presente nella società italiana e tra gli studiosi”.
Ma non finisce qui. Già, perché secondo Nicola Porro Orsini avrebbe ricevuto un’altra contro proposta molto interessante. Subito prima di firmare il contratto a 2000 euro al mese per CartaBianca, ad “averci provato” con Orsini sarebbe stato Giovanni Floris, con una proposta da 3500 euro al mese per diMartedì. Questa, ovviamente, resta una pura e semplice indiscrezione, ma sarebbe comprensibile. Chi non sarebbe disposto a pagare oggi per avere in trasmissione un esperto con un’opinione forte e controversa su un tema caldo?
Orsini, nel frattempo, conferma su Facebook di avere ricevuto altre proposte ben più succose di quella di CartaBianca. La scelta finale è andata su questa trasmissione perché, citando il suo post, “rappresenta una garanzia di libertà, che va difesa”.