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Elenoire Casalegno ha rilasciato un’intervista al giornale Chi dove ha raccontato la sua esperienza in Honduras. Un’esperienza decisamente tosta che l’ha messa a dura prova. Infatti pur non essendo una naufraga, Elenoire ha dovuto sopportare parecchie problematiche. Innanzitutto il forte caldo e l’elevata umidità che rendevano le giornate molto faticose. Poi i numerosi incendi, scatenati proprio dalle temperature alte, hanno reso l’aria completamente irrespirabile. Infine parlando del riscontro positivo ricevuto punzecchia Luxuria e la sua condizione privilegiata.

“Non stavo in uno studio con sgabello e aria condizionata”. Racconta Elenoire con chiari riferimenti. Poi prosegue: ” Lì ci sono 40 gradi e il 90% di umidità. Poi, a maggio, ci sono stati incendi, c’era una cappa di fumo che schermava il sole e noi andavamo in giro con le mascherine“. Racconta poi che quando non erano in diretta si trovavano sulla terra ferma dove faceva molto caldo e la sera dormivano dove il mare era marrone. Un colore decisamente poco invitante. Riferisce poi che il cibo è poco e si mangia prettamente pollo e riso. La domenica viene tolta l’elettricità per almeno cinque ore e i mosquitos rendono la vita all’esterno decisamente invivibile.

Elenoire Casalegno: i racconti dell’Honduras e le critiche ricevute

Nell’intervista Elenoire Casalegno racconta senza freni tutto quanto. Ne ha dovute sopportare tante senza potersi divertire. Infatti parlando del posto dice: “Il massimo era andare a fare la spesa. Non è un Paese dove puoi tanto andare in giro. Vedi certi macchinoni con i finestrini neri senza targhe…”. E’ chiaro che la Casalegno abbia preso davvero sul serio il ruolo a lei assegnato. Ma questa fatica è stata sicuramente ricompensata dalle critiche positive ricevute.

Infatti anche se l’edizione non è stata tra le migliori lei ne uscita decisamente bene. Tanto che si pensa già potrebbe condurre da studio la prossima edizione. E in riferimento al riscontro positivo ricevuto dal pubblico dice: “E ne sono contenta. Non vivo dei commenti altrui, ma un riconoscimento non mi dispiace, so quanto mi è costato, non stavo in uno studio con sgabello e aria condizionata”. Insomma il messaggio è arrivato forte e chiaro. Noi aspettiamo di vedere cosa decideranno i vertici di Mediaset.

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