Nelle ultime settimane, il Grande Fratello è stato travolto da scandali che hanno visto protagonisti due ex concorrenti, Alessandro Basciano e Lulù Selassiè, al centro di complesse vicende giudiziarie con i rispettivi ex partner, Sophie Codegoni e Manuel Bortuzzo, conosciuti proprio all’interno della Casa più spiata d’Italia. Basciano è stato denunciato da Sophie per stalking e atti persecutori, accuse che hanno portato al suo arresto nel carcere di San Vittore a Milano.
Dopo circa 48 ore, Basciano è stato rilasciato, ma le indagini continuato. Difatti, la Procura di Milano ha chiesto al Tribunale del riesame che il deejay sia messo agli arresti domiciliari, per il rischio che ripeta atti persecutori contro l’influencer. Pochi giorni fa, invece, è emersa la notizia della denuncia per stalking presentata da Bortuzzo nei confronti della sua ex fidanzata, Lulù Selassiè, accusata di averlo perseguitato per oltre due anni. A seguito delle accuse, la Selassiè è stata sottoposta all’obbligo di indossare un braccialetto elettronico per impedirle di avvicinarsi a Manuel e dovrà affrontare un processo con rito abbreviato.
Storie Italiane, critiche ai casting del GF: cos’hanno detto
Queste vicende hanno acceso i riflettori sul tipo personaggi che il Grande Fratello contribuisce da anni a rendere famosi. In particolare, alcuni comportamenti problematici di queste figure erano già emersi durante la loro permanenza nel reality, ma sono stati spesso ignorati o sottovalutati dai conduttori e dagli autori, che non hanno dato loro il peso che meritavano. A tal proposito, oggi, giovedì 5 dicembre, Eleonora Daniele ha affrontato l’argomento nel suo programma, ‘Storie italiane’. Parlando delle coppie nate all’interno della Casa più spiata d’Italia, Riccardo Bocca ha criticato duramente le scelte di casting del reality:
Il ruolo della televisione è di grande responsabilità. Esporre e costruire reti di comportamenti con personaggi che non sono adeguatamente selezionati o perché vengono selezionati per determinate caratteristiche.
Al che, sono intervenuti sia Arianna David che la stessa Daniele per difendere il programma e il suo conduttore, Alfonso Signorini. “Ma scusa, che ne sanno che quella può essere una persona violenta?”, ha precisato la conduttrice. “Non stiamo parlando di questo, ma di caratteristiche di personaggi. Il discorso è un po’ complicato, stiamo parlando di una vicenda assai complicata”, ha però ribattuto Riccardo Bocca, restando fermo nelle sue posizioni.
Tra l’altro, Storie Italiane non è l’unico programma targato Rai ad occuparsi della vicenda. Anche Alberto Matano, con La Vita in Diretta, segue quotidianamente il caso, aggiungendo anche critiche e osservazione mirate. Sul fronte Mediaset, invece, la situazione appare diversa: al di là d’interventi dell’avvocato di Alessandro Basciano a “Mattino Cinque” e “Mattino Quattro”, sembra esserci una certa reticenza a discutere dell’argomento. Molti utenti hanno infatti percepito un atteggiamento di prudenza da parte della rete, forse per evitare ulteriori polemiche. Ad ogni modo, va sottolineato che queste restano solamente ipotesi.