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Nella puntata de La Volta Buona andata in onda questo pomeriggio su Rai 1 si è parlato a lungo del caso che ha visto recentemente protagonisti Sophie Codegoni ed Alessandro Basciano. Nello specifico sono state ascoltate le dichiarazioni di Basciano e del suo avvocato, i quali hanno spiegato la loro versione dei fatti su quanto avvenuto. Scopriamo meglio quali sono state le parole di Alessandro, dell’avvocato e come è stata trattata la vicenda all’interno del programma.

E’ ormai da giorni che si parla del caso che ha visto recentemente coinvolti Alessandro Basciano e Sophie Codegoni. Quest’ultima ha denunciato il suo ex per stalking e sono attualmente in corso le indagini a riguardo. Basciano, arrestato e successivamente rilasciato, ha esposto la sua versione dei fatti ed è stato ascoltato anche questo pomeriggio a La Volta Buona. Gran parte del talk show di Caterina Balivo è stata difatti dedicata al commento della vicenda. Oltre il diretto interessato è stato ascoltato anche il suo avvocato.

Le dichiarazioni di Alessandro Basciano

Basciano ha iniziato la sua intervista parlando della borsa regalata a Sophie l’11 novembre insieme ad una lettera indirizzata proprio a lei e che, stando alle sue dichiarazioni, l’ex fidanzata avrebbe riletto 10 volte piangendo per altrettante volte. Ha poi spiegato come alcune sue parole di troppo ed atteggiamenti fossero dovuti alla crisi nel loro rapporto. Ha quindi evidenziato come gli si potessero contestare alcune frasi ma non i reati di cui era stato accusato.

Di seguito le sue parole precise:

Ti si può contestare il tuo gergo, il tuo linguaggio, non si può contestare questi tipi di reati, quei virgolettati che sono usciti, quelle robe lì no.

Alessandro ha poi raccontato di come Sophie gli abbia chiesto di andare a prendere lei e sua madre dopo aver fatto la spesa, sottolineando come da parte della ragazza non vi fosse uno stato di paura nel vederlo.

Ha poi aggiunto:

Tu hai paura di Alessandro o hai paura dell’opinione pubblica perché tu vivi d’immagine?

Basciano ha anche evidenziato come, dopo, le accuse ricevute non possa lavorare nei locali.

Di seguito le parole precise:

Io da oggi l’ho perso il lavoro perché io quando vado in un locale o pubblico che devo andare in un locale la gente, l’opinione pubblica, massacra il locale perché dicono “tu stai ospitando una persona violenta” nonostante un’ordinanza che mi rilascia libero senza restrizioni, non mi ritenga una persona pericolosa.

Infine ha precisato come lui sia stato condannato ancora prima della sentenza.

Queste le parole:

Ho delle responsabilità e non me le levo, così come le ha anche lei. Nei messaggi scritti lei dice “Anche io sono responsabile al 50% quanto te”. Le colpe io le ho però non al punto di arrivare ad un procedimento penale così grave ed importante e non al punto di essere già condannato prima ancora che ci sia una sentenza.

Questo concetto è stato ribadito anche dal suo avvocato, il quale ha fatto notare come Basciano ancora non sia stato condannato e come un giudice non abbia ritenuto opportune misure cautelari nei confronti di Codegoni.

Chiara Russo

Possiedo una laurea triennale in scienze della comunicazione, cinema e televisione, una laurea magistrale in comunicazione pubblica e d'impresa ed un master in radiofonia. Giornalista pubblicista, specializzata nel settore spettacolo, musicale e televisivo.

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