Nell’intervista al Corriere aveva scelto di mantenere la privacy sulla sua identità. Dopo la sovraesposizione attuata da Dagospia però, la giornalista che ha denunciato Rocco Siffredi ci mette la faccia e rivela il suo nome. Racconta la sua versione dei fatti a Repubblica e decide di condividere le note vocali ricevute dal porno attore. I contenuti lasciano esterrefatti.
Alisa Toaff, questo il nome della giornalista di AdnKronos che negli scorsi giorni ha denunciato Rocco Siffredi per molestie. Il provvedimento legale arriva a seguito della pubblicazione dell’intervista che l’attore aveva rilasciato alla donna per l’uscita della serie Netflix sulla sua storia.
All’interno dell’intervista rilasciata a Repubblica, Alisa racconta come sta vivendo questo periodo. La giornalista dice di sentirsi distrutta da questa storia, sia come donna, sia come madre, ma anche professionista. A causa della vicenda che la vede protagonista infatti, la Toaff si è vista costretta a denunciare anche alcuni colleghi. In particolare, la giornalista ha deciso di denunciare Dandolo, dopo che su Dagospia l’ha sovraesposta rivelando il suo nome.
La giornalista di AdnKronos ha poi spiegato come sia arrivata alla decisione di muovere le accuse nei confronti di Rocco Siffredi. A quanto raccontato da Alisa, la situazione sarebbe degenerata a seguito della pubblicazione dell’intervista fatta al porno attore.
Durante il giorno dell’incontro tra i due infatti, Siffredi – a intervista finita – aveva chiesto di rimuovere dal suo intervento alcuni passaggi sull’interpretazione di Alessandro Borghi nella serie SuperSex.
D’accordo con la giornalista allora, si era scelto di rimuovere tutte le parti dell’intervista dedicate al progetto Netflix e di lasciare solo le domande riguardanti la vita professionale e privata dell’attore abruzzese. Una volta pubblicato il pezzo, nonostante questo rispettasse quanto concordato con AdnKronos, la furia di Siffredi si è scatenata nei confronti di Alisa Toaff.
La donna racconta che il 18 marzo – giorno in cui l’intervista a Rocco è stata pubblicata – ha iniziato a ricevere numerosi messaggi da parte del porno attore, alcuni a sfondo sessuale. Più nello specifico, spiega a Repubblica, Alisa Toaff ha trovato pesanti gli ultimi due audio ricevuti da Siffredi.
I messaggi incriminati
Lo stesso quotidiano ha reso noti i messaggi vocali che la donna ha ricevuto e all’interno di questi è possibile ascoltare frasi piuttosto spinte. In uno di questi:
Ultimo messaggio, a te credo proprio manchi il c…o perché se una donna arriva ad essere così vuol dire che il c…o gli manca per davvero. Ecco, fatti una pausa, fatti una scorpacciata di c…i e imparerai ad essere una persona normale
Le parole di Siffredi appaiono del tutto inadeguate e possono sicuramente essere intese come una vera e proprio molestia, anche se solo verbale. Inoltre gli audio arrivano a seguito della lettura dell’intervista da parte dell’attore, come spiega Alisa Toaff a Repubblica:
Gllel’avevo inviata. Posso documentare tutto. Ha continuato a scrivermi tutta la sera dalle 19 alle 22, una vera e propria persecuzione.
Qui tutte le note vocali inviate da Siffredi alla giornalista:
Le scuse del porno attore
L’attore sembra quindi essere stato molto insistente nei confronti della giornalista. Poi però, aggiunge la Toaff, Siffredi si è scusato ammettendo che l’intervista andava bene. Secondo la giornalista, Rocco avrebbe così commentato:
Alisa, lo so che penserai che sono pazzo, ma tanto già lo pensi. Ho appena letto tutta l’intervista e niente. Non c’è nulla di tutto quello che avevo in testa e che mi ero immaginato. Non lo so perché ho queste allucinazioni, che vedo tutto male […]. Non hai scritto nulla di sbagliato. Mi dispiace
Leggendo queste parole, si comprende che le scuse del porno attore sono presto arrivate. Alisa però, specifica che Siffredi si è scusato con lei in quanto professionista e non in quanto donna. Come abbiamo visto nei giorni scorsi infatti, Rocco non ritiene di aver compiuto alcuna molestia nei confronti della giornalista e, secondo la Toaff, avrebbe anche spinto i giornalisti a rendere noto il suo nome.
Alisa, nonostante abbia spiegato a Repubblica che le molestie di cui è stata vittima sono state solo di tipo verbale, si sente comunque molto offesa dal comportamento di Rocco Siffredi e sostiene di avere le prove che dimostrano la veridicità di tutto ciò che è accaduto.