C’è posta per te 2018: ottimi ascolti nella prima puntata, Maria De Filippi spiega i motivi del successo del people show di Canale 5.
Maria De Filippi: “C’è posta per te è un programma difficile, ecco perché”
La De Filippi, intervistata dal Corriere della Sera, dice di essere “molto soddisfatta” per la partenza di C’è posta per te e per il riscontro-Auditel.
“Anche perché – dichiara – rispetto alle altre, è una trasmissione impegnativa, si fa tanta fatica. Solo durante la messa in onda di sabato sera sono arrivate 1200 storie alla redazione, che andranno verificate. Ma è un programma difficile da tutti i punti di vista, anche quando entra in studio chi viene chiamato dai parenti: ogni volta devo cercare di capire chi ho di fronte per spingerli a fare pace”.
“Negli anni – aggiunge – credo di essere diventata più saggia. Pian piano ho imparato a mettermi nei panni di chi ho di fronte, ho maturato una certa esperienza: ho imparato a entrare anche in dialoghi che mi sembravano strani”.
Maria De Filippi perché ha pianto nella storia con Higuain?
Nella prima puntata la presentatrice ha pianto durante la storia che aveva come vip l’attaccante della Juventus Gonzalo Higuain. Ad un certo punto Maria non è più riuscita a leggere una lettera: in suo aiuto è accorso Luigi, il giovane protagonista di questa storia chiamato in studio dalla madre Pasqualina.
“Mi ha commossa – racconta al quotidiano – il dolore dignitoso di quel figlio a cui i genitori chiedevano scusa per averlo trascurato”.
Maria De Filippi e i motivi del successo di C’è posta per te
Perché C’è posta per te non stanca il pubblico?
“Perché – risponde la conduttrice – è una fotografia dei rapporti e del reale. Ed è cambiata negli anni. All’inizio se raccontavo che due persone si erano conosciute con Facebook la gente pensava: questi sono strani. Ora quasi tutte le storie che descriviamo sono nate così”.