Storia intricata quella di Teresa, Vincenzo, Veronica, Giuseppe e Chiara, protagonisti dell’ultima puntata di C’è Posta per Te. Teresa è la madre di Vincenzo, Veronica e Chiara, quest’ultima è sposata con Giuseppe. Da 9 anni i due coniugi Chiara e Giuseppe non hanno rapporti con il resto della famiglia di origine palermitana.
I fatti raccontati dai familiari che hanno mandato l’invito a Chiara e Giuseppe sono i seguenti: nel 2010 Vincenzo afferma di aver visto il cognato Giuseppe in macchina con un’altra ragazza. Così mette al corrente del fatto la sorella Chiara. Le altre due sorelle, Teresa e Veronica, non sposano la decisione presa da Vincenzo in quanto Chiara all’epoca era in dolce attesa.
Giuseppe dice che non è vero l’episodio del tradimento, affermando Vincenzo si sia inventato tutto. Poi la goccia che ha fatto traboccare il vaso: Teresa dà del denaro a Vincenzo (guadagnato dalla vendita di una casa), in quanto il figlio non navigava in buone acque economiche. Tale fatto non viene ben visto dal cognato Giuseppe. I rapporti ormai sono deteriorati: Chiara e il compagno partono per Vicenza e tagliano ogni rapporto con i familiari.
Questa la storia srotolata prima dell’arrivo in studio di Giuseppe e Chiara. Quest’ultima, non appena si apre la busta, ascolta la madre piangente che le chiede di mettere da parte i vecchi rancori. Gelida la risposta della figlia. “Lei non è stata mai una madre, mai presente nella mia vita. Lei è una persona anaffettiva”, afferma Chiara. “Ma cosa stai dicendo?”, replica la madre, che non crede alle proprie orecchie.
Tra la versione di Chiara e Giuseppe e quella del resto della famiglia non c’è alcun contatto. “Ho rinunciato ai miei sogni per colpa loro, non hanno voluto pagarmi gli studi dell’università”, attacca sempre Chiara. “Non è vero, tu ti sei ritirata”, ribatte Teresa. Le fa eco la sorella Veronica: “Tu avevi paura di non riuscire negli esami e ti sei ritirata”.
Escono una serie di altre questioni tutte relative al denaro. Chiara afferma che è piena di debiti lasciati sulle sue spalle, non si capisce bene come, dalla madre e dai suoi fratelli, che non capiscono di preciso cosa dica la sorella. Giuseppe fiancheggia in tutto e per tutto la compagna. “Loro ci hanno schiacciato, siamo dovuti andare a Vicenza. Siamo partiti da sottozero”, aggiunge l’uomo.
Gira e rigira, il nocciolo della vicenda si presenta in modo tanto cinico quanto vero e spietato. Le liti del caso in questione pare che abbiano soprattutto un’origine economica. E infatti non si è parlato d’altro nello studio di C’è Posta per Te. Non certo un’eccezione visto che il mondo è pieno di famiglie che si sbriciolano per cause legate al denaro, alle eredità e ad altri aspetti economici.
Ciò che più pone in risalto tale storia familiare, che altri non è che una vicenda rintracciabile similarmente in altre migliaia di famiglie, è proprio che quel che spezza spesso i legami con i propri cari sono gli ‘affari’.
D’altro canto la family del Mulino Bianco è ‘pura’ pubblicità. La realtà ha ben altre fattezze e ben altri risvolti. Infatti la storia (quella con la S maiuscola, quella che si impara a scuola) ci suggerisce altro: che da millenni le faide intestine alle famiglie scaturiscono dal Dio denaro. Con sguardo cinico, anche guardando al futuro, il trend non pare essere in calo. Tutt’al più è stabile, se non in crescita.
Che insegnamento si trae da tutto questo? Che abbarbicarsi fanaticamente attorno al ‘soldo’ porta alla rovina, di tutti, indistintamente. Un verdetto senza vinti e senza vincitori. Solo sconfitti, da ambo le parti. Ah, per dovere di cronaca: Chiara e Giuseppe non hanno aperto la busta. Adios!