Claudio Amendola è tornato a C’è posta per te, nella puntata in onda su Canale 5 sabato 6 febbraio. L’attore romano è stato ospite del segmento dedicato a Giuseppe, un ragazzo affetto da sclerosi multipla che ha voluto ringraziare la fidanzata Sara nella trasmissione di Maria De Filippi. Il ragazzo ha conosciuto Sara quando aveva 16 anni e subito le ha confessato della sua malattia. La giovane non ne ha mai fatto un problema: ha continuato ad amare Giuseppe come il primo giorno e non l’ha mai abbandonato. Anzi, i due sono andati a vivere a casa dei genitori di lei.
Giuseppe ha voluto accanto a sé Claudio Amendola, un grande interprete che stima, per aiutarlo ad esprimere il proprio amore per Sara. Inutile dire che la storia di Giuseppe e Sara ha emozionato molto il marito di Francesca Neri e tutto il pubblico presente in studio e a casa. Amendola si è complimentato con Sara per la sua forza e il suo coraggio, senza dimenticare la sua bontà d’animo.
Come ogni ospite che passa nello studio di C’è posta per te, Claudio Amendola ha deciso di fare dei regali a Giuseppe e Sara. Una camera matrimoniale, visto che i due già convivono, e l’attrezzatura per fare la manicure poiché Sara sogna di specializzare nel settore. Infine Amendola ha mostrato un pacchetto contenente dei soldi e l’ha detto chiaramente senza nascondersi:
“Si può dire? Ma sì diciamolo: qui ci sono dei soldi, perché alla fine i sogni sono belli ma c’è anche bisogno di poterli realizzare e i soldi sono importanti”
Una schiettezza che è piaciuta molto ai telespettatori di C’è posta per te: sui social network i complimenti nei confronti di Claudio Amendola si sono sprecati. Tra i tanti un utente su Twitter ha scritto: “Claudio migliore ospite perché non ha avuto l’imbarazzo di dire che avevano regalato dei soldi, basta nascondersi”.
Qualcun altro ha invece puntualizzato: “Grazie Claudio per aver finalmente detto la parola soldi senza spacciare pacchetti, pacchettini, come se fossero canne, te se vuole bene”. E c’è chi ha invece sottolineato: “Sì, soldi. Lo puoi dire e fai bene a dirlo. Perché servono, soprattutto a loro. E chi ha la possibilità deve aiutare sempre e comunque!”.