Cecilia Rodriguez è sempre più innamorata di Ignazio Moser e, intervistata da Gente, conferma il desiderio di diventare mamma.
Cecilia Rodriguez sempre più innamorata di Ignazio Moser: “È paziente”
La modella argentina elogia il compagno con cui convive da poco a Milano: “Non mi era mai capitato e non pensavo nemmeno potesse accadere. Ignazio ha la capacità di sorprendermi ogni giorno. Con la dolcezza, con l’energia che mi trasmette, ma soprattutto con la pazienza”.
E aggiunge: “Sono pesante io: esigentissima, gelosa, insicura, ho bisogno di continue conferme. Sai quante volte al giorno lo tormento chiedendogli: mi ami? Mi ami davvero? Quanto? Sei sicuro? La risposta migliore è sempre il suo abbraccio”.
Cecilia Rodriguez: “Con Ignazio Moser sono ritornata me stessa”
Lei non cita più l’ex Francesco Monte ma fa intuire che con il nuovo fidanzato è tutta un’altra “musica”: “Sono ritornata me stessa: non mi devo più giustificare per quello che faccio, non devo più tarpare i miei entusiasmi. Ignazio non vuole modificarmi, gli piaccio come sono, anche quando lo riprendo perché lascia tutto in giro e io sono ordinatissima, altrimenti mi sento persa. Non ci separiamo quasi mai, abbiamo una complicità straordinaria che ci porta a divertirci tantissimo”.
Cecilia Rodriguez e Ignazio Moser presto genitori?
Inevitabile, allora, pensare a dei figli con il compagno: “Non ho mai nascosto il desiderio di diventare mamma. Per fortuna lui è sulla mia stessa lunghezza d’onda: non avrei mai voluto accanto un partner che non fosse allineato. Ignazio e io desideriamo costruire, avere un bambino. Senza fretta, è una decisione importante che va presa al momento giusto, ma confesso che già sogno un maschietto, che poi possa prendersi cura della sorellina. Lo dico perché Jeremias (suo fratello, ndr) e io abbiamo un anno e quattro mesi di differenza. Siamo cresciuti insieme. Lui mi ha sempre protetto e avrebbe voluto fare lo stesso con Belen (sua sorella, ndr) che però, essendo la maggiore, provvedeva a se stessa benissimo da sola. E lui ci restava sempre male”.