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Ma Giorgia canta davvero ancora come 30 anni fa? Questa è la domanda che tutti si stanno facendo da quando il Festival di Sanremo è giunto a termine ed è esplosa la polemica che ha visto Mogol protagonista. Il famoso paroliere è stato intervistato da Un giorno da pecora su Rai Radio 1, e proprio qui si è lasciato andare ad una critica velata contro Giorgia, accusandola di cantare ancora come 30 anni fa. Dopo giorni in cui tutti hanno espresso il loro parere su questa questione, è arrivata la risposta della diretta interessata durante una intervista a Che Tempo Che Fa: “Ma magari!”. La famosa cantante, infatti, ha dimostrato di aver preso con filosofia e tanta ironia la critica arrivata proprio in questi giorni dal noto paroliere che ha scritto davvero la storia della musica italiana.

Sempre nel corso dell’intervista rilasciata a Fabio Fazio, questa battuta è tornata ripetutamente nei loro discorsi, e lei ha sempre risposto con un sorriso o con una smorfia divertita. Con questa sua reazione, sui social non hanno esitato a definirla “regina”, facendo notare che qualcuno al suo posto avrebbe potuto prendere davvero molto male una critica di questo tipo. Proprio come ad esempio ha fatto suo padre Giulio Todrani.

Giorgia: la questione “Mogol” fa discutere

Durante il suo intervento, Mogol ha offerto a Giorgia un corso di canto presso la sua scuola e anche questo ha fatto davvero molto parlare. Infatti il padre di Giorgia, Giulio Todrani, ospite a La Volta Buona, ha risposto senza alcuna esitazione: “Non c’è bisogno di offrirglielo, Giorgia il corso può pagarselo da sola“. Anche Valerio Scanu, ospite della stessa trasmissione, ha difeso la cantante dicendo che al giorno d’oggi tutti sono abituati a cantare con l’autotune e ben venga che al mondo esistano ancora artisti come Giorgia che usano la voce come unico strumento.

Altri personaggi pubblici invece hanno cercato di vedere delle buone intenzioni nelle parole del noto paroliere, dichiarando che forse non solo stava consigliando a Giorgia di diventare più “moderna” ma che forse il suo è stato un modo semplice e intuitivo per promuovere la propria scuola di canto. Insomma, mancava solo la risposta di Giorgia, ma con eleganza e ironia la cantante ha saputo replicare nel modo migliore alle dichiarazioni che sono state fatte proprio sul suo conto.

Antonella Panza

Appassionata alla scrittura fin da piccola, mi sono sempre destreggiata in questo mondo. Quando avevo dodici anni e frequentavo la scuola media, grazie ai grandi autori mi sono appassionata alla poesia, alla letteratura, ho scoperto scrittori incredibili che sono stati in grado di farmi vivere attraverso le loro parole, emozioni e momenti: ho viaggiato, sono stata nel North Carolina con Nicholas Sparks, nella macchina volante insieme ad Harry e Ron con tutta Londra sotto alle mie ruote e ho girato il mondo con lo zaino in spalla insieme a Jules Verne, mettendoci qualcosa in meno dei classici e famosi ottanta giorni. Ho visto milioni di posti senza mai uscire dalla mia stanza. Oltre alla lettura e alla scrittura mi piace la musica e anche viaggiare, anche per questo sono felice di fare questo lavoro. Perché, come disse una volta Emilio Salgari, “scrivere è viaggiare, senza la seccatura dei bagagli”.

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