La guerra, la fuga sul barcone, la perdita del fratello e il sogno realizzato di giocare a calcio in Italia. Il calciatore Cherif Karamoko, che ha debuttato nel 2019 in Serie B nel Padova, ha raccontato per la prima volta in televisione, a Verissimo, la sua storia di dolore e riscatto. Il giovane è stato ospite di Silvia Toffanin nella puntata in onda su Canale 5 sabato 27 febbraio 2021.
Nel salotto Mediaset Cherif Karamoko ha ripercorso alcune tappe della sua vita, di cui ha parlato anche nel libro autobiografico dal titolo Salvati tu che hai un sogno. Nel 2017 Cherif è partito insieme a suo fratello dalla Libia a bordo di un barcone affondato nel Mediterraneo. Un dramma che ha stravolto la vita del calciatore, che fin da bambino sognava un futuro diverso.
Come confidato da Cherif Karamoko a Silvia Toffanin, una notte il barcone ha iniziato ad imbarcare acqua. A quel punto è nata una battaglia disperata per accaparrarsi i salvagenti, che erano pochissimi rispetto alle persone presenti. La gente urlava e non si capiva niente, come spiegato dall’ospite di Verissimo, all’epoca dei fatti solo un adolescente come tanti altri.
Tra le lacrime Cherif Karamoko ha ricordato della disperazione di quelle ore e dell’incidente in mare che ha portato alla morte di quasi tutti i profughi presenti su quel barcone e alla scomparsa di suo fratello. Cherif ha confessato che faceva freddissimo, era senza forze e aveva bevuto un sacco di benzina. All’improvviso il fratello gli ha allungato un salvagente e gli ha detto di tenere duro.
Commosso Cherif Karamoko ha ammesso a Verissimo a proposito del fratello maggiore, che per tanti anni è stato la sua guida:
“Mi ha detto di salvarmi perché dovevo giocare a calcio. Lui era al mio fianco e non mi sono accorto quando è scomparso nelle onde. Sono svenuto e mi sono risvegliato in ospedale in Italia”
Prima del fratello Cherif Karamoko aveva perso anche i suoi genitori. Nonostante le prime difficoltà il ragazzo, classe 2000, è riuscito a realizzare il suo sogno di giocare a calcio. Nel 2019 ha esordito in Serie B, con il Padova. In questo momento lo sportivo è però fermo a causa del suo permesso di soggiorno scaduto.
Cherif Karamoko ha confidato che sta cercando di risolvere il problema con l’aiuto di alcune persone competenti e sente dentro di sé che diventerà un grande calciatore. Una promessa da mantenere a tutti i costi in onore del fratello morto per regalare a Cherif un futuro migliore.