AGGIORNAMENTO. Chiambretti, circa il suo ritorno in tv in dubbio, ha fugato ogni dubbio con il seguente messaggio:
Piero Chiambretti si confessa. In un’intervista rilasciata al quotidiano torinese La Stampa, il conduttore è tornato a parlare del periodo delicato passato durante la quarantena. Ricordiamo che lo showman è stato colpito dal coronavirus assieme alla madre Felicita che purtroppo non ce l’ha fatta, spegnendosi a 83 anni. Con lei condivideva un rapporto profondo, simbiotico, unico. Per questo, a poche settimane dal lutto, Piero è una persona cambiata. Lui stesso lo ha affermato. Addirittura ha dichiarato che è in forse il suo ritorno sul piccolo schermo. “Non so se tornerò in tv, la mia vita è cambiata”, ha raccontato, aggiungendo che con Mediaset non c’è ancora nulla di definito in vista dell’anno che verrà. Laddove comunque dovesse rientrare e rimettersi sotto i riflettori, vorrebbe puntare su un programma in prima serata in cui “i bambini si sostituiscono agli adulti”.
Chiambretti dopo la morte della mamma Felicita: “Il senso della vita è cambiato”
Chiambretti è tornato sui drammatici giorni di marzo in cui fu ricoverato all’ospedale Mauriziano di Torino (in cui è stato di recente per prendere parte a una celebrazione laica in onore delle vittime di Covid-19). Con lui c’è stata la madre Felicita che non è riuscita a sconfiggere il virus. Un momento, difficile, delicato, straziante che il conduttore vuole tenere per sé, seppur dalle sue esternazioni si comprende in fretta il dolore che lo ha attanagliato e che tutt’ora alberga in lui. “Dietro quelle due settimane in ospedale ci sono la malattia, la morte di mia madre, il senso della vita che è cambiato”, ha confessato, parlando anche di ripensamenti professionali. Sui dettagli di quel che è veramente accaduto ha le idee chiare: meglio tenerli per se stesso ed evitare che possano diventare “un fenomeno da baraccone”.
Piero Chiambretti: il ritorno al Mauriziano di Torino
Chiambretti ha anche speso parole di profonda stima e ringraziamento per gli infermieri e i medici che lo hanno curato, definendoli degli angeli. Per questo non ha avuto il minino dubbio nell’accettare di partecipare alla commemorazione per le vittime della pandemia organizzata nei giorni scorsi al Mauriziano di Torino. Inoltre, il presentatore di #Cr4 La Repubblica delle Donne ha avuto parole dure per coloro che criticano la sanità statale. “Assurdo tutto ciò che si racconta in giro sulla sanità pubblica”, ha chiosato, ricordando quante vite sono state salvate grazie agli operatori ospedalieri.