Piero Chiambretti, in una lunga intervista rilasciata a Tv Sorrisi e Canzoni, tratteggia i contorni che assumerà Tiki Taka 2020-2021, talk di Italia Uno lasciatogli in eredità da Pierluigi Pardo. Durante la chiacchierata con lo storico magazine, il conduttore è tornato a parlare anche del coronavirus, che lo ha colpito assieme alla madre Felicita nei mesi scorsi, in piena emergenza sanitaria. Lui ce l’ha fatta, lei purtroppo no. “La malattia ha stravolto la mia esistenza”, confessa Chiambretti che ora vede il mondo con nuovi occhi. Cambiata anche la scala delle priorità. “La morte di una madre è la fine di un film”, aggiunge, spiegando che Felicita è stata sempre il suo punto di riferimento sia nella vita privata sia in quella familiare. Altra novità narrata dal conduttore è quella relativa a Cr4 La Repubblica delle donne. La trasmissione è stata archiviata e non tornerà più in onda. “Avevo bisogno di cambiare”, ha spiegato.
Tiki Taka, parla Chiambretti: cosa cambierà
Chiambretti racconta che l’idea di porlo al centro del progetto Tiki Taka dopo l’addio di Pardo è stata del numero uno di Mediaset, cioè Pier Silvio Berlusconi che lo ha contattato personalmente. Il torinese narra che non ci sarà una rivoluzione nel format e che “continuità è la parola giusta”. Qualcosa però sarà modificato: da un lato Chiambretti vorrebbe mantenere alcuni opinionisti fissi del programma, dall’altro vorrebbe che ci fosse più ‘ricambio’ rispetto al passato così da non avere appuntamenti “fotocopia“. Insomma, qualche nome sarà fisso, altri che lo erano saranno fatti ruotare di puntata in puntata, laddove accettino. Un sogno nel cassetto? Avere Ibrahimovic come ospite, perché è un “simpatico gladiatore che non molla mai”. Altro segno distintivo dello show, in questi anni, è stata la presenza della componente femminile. Sarà così anche nella prossima edizione? Chiambretti ne dà conferma, ma con riserva.
Chiambretti: il ruolo delle donne a Tiki Taka
Il conduttore piemontese specifica che le donne ci saranno nel suo show. “Donne, non corpi femminili da esibire”, rimarca, sottolineando che ogni ospite ‘rosa’ sarà comunque riconducibile al mondo del calcio perché tifosa, moglie o fidanzata di un calciatore o giornalista sportiva. Insomma, Chiambretti non rinuncerà alle ‘quote rosa’, ma pare che le vorrebbe più coinvolte e partecipative nel dibattito sportivo in studio. Non reste che attendere settembre e vedere che ‘pelle’ cucirà addosso alla trasmissione l’istrione torinese, maestro della tv contemporanea.