Piero Chiambretti parla del suo possibile ritorno in Rai: il chiarimento a Tv Talk
Piero Chiambretti tornerà in Rai? Le voci sul possibile ritorno del conduttore sulle prime reti circolano da qualche anno, come lui stesso ha sottolineato intervenendo a Tv Talk. Chiambretti è stato ospite della puntata di oggi del programma televisivo e ha parlato della sua Repubblica delle Donne. Un programma di cui va molto fiero, soprattutto dopo gli ultimi risultati raggiunti. Rete 4, come sottolineato dagli esperti di Tv Talk, non è una rete facile e ha un pubblico ben selezionato. Chiambretti è riuscito a portarsi dietro non solo il suo pubblico più affezionato, ma anche a conquistare una fetta di pubblico della stessa Rete 4. Silvia Motta infatti ha confermato che La Repubblica delle Donne ha abbracciato una fetta più ampia di pubblico popolare.
La Repubblica delle Donne, Chiambretti sul pubblico di Rete 4: “Non è esattamente il mio, ma…”
Chiambretti a tal proposito ha detto: “Diciamo che sono partito con qualche dubbio, perché il pubblico di Rete 4 non è esattamente il mio. […] Le soddisfazioni non sono mancate, anche se la strada è ancora molto lunga”. E poi ancora: “Il pubblico è sovrano, non si sputa nel piatto in cui si mangia. Rete 4 ha una sua personalità, nel bene o nel male, e il fatto di averla è già qualcosa di importante in una confusione generale della televisione di oggi. Ne denota una scelta di campo, di essere differente”. A fine intervento, il conduttore Massimo Bernardini ha detto che Rai 3 sarebbe il posto perfetto per il ritorno di Chiambretti in Rai, così Piero ha preso la parola per chiarire questa voce.
Chiambretti torna in Rai? “A Mediaset sto benissimo, ma se volessi tornare…”
Il conduttore ha detto: “Lo diciamo tutti gli anni e tutti gli anni esce la notizia che io voglio tornare alla Rai. Io ho sempre detto che vorrei concludere la mia carriera alla Rai. Il problema è che non basto solo io”. Poi ha proseguito così: “A parte che a Mediaset ho un contratto e sto benissimo. Ma se volessi tornare in Rai bisogna anche che la Rai abbia voglia di me. Io non posso andare a suonare in viale Mazzini. Il problema è suddiviso, i direttori cambiano ogni venti minuti quindi non fai in tempo a parlare con uno che ce n’è un altro”.