Si sta facendo sempre più rovente il gossip attorno a Chiara Ferragni e Silvio Campara, ex modello 45enne che oggi è il Ceo di Golden Goose. Nelle scorse ore Chi Magazine ha raccontato che i due si sono conosciuti mentre lui si trovava a Forte dei Marmi con la moglie, la quale non avrebbe preso affatto bene il presunto feeling scattato con l’influencer cremonese. L’esperto di gossip Alessandro Rosica, ora, aggiunge altra carne al fuoco sulla faccenda, rivelando che secondo le informazioni in suo possesso l’ex compagna di Fedez avrebbe già presentato al manager i suoi figli. Inoltre sostiene che Chiara avrebbe confidato alle amiche più strette di essere “felice come non mai” con Silvio. “A breve vorrebbe portarlo a convivere“, conclude Rosica.
Finiti qui i retroscena? No. Qualcuno mormora che il signor Fedez sappia da tempo della presunta frequentazione dell’ex moglie (presunta perché fino ad ora sia la Ferragni sia Campara non hanno commentato in alcun modo le indiscrezioni che li riguardano). Secondo qualche presunto ben informato, l’amicizia speciale tra la star di Instagram e il manager avrebbe stuzzicato anche la fantasia del rapper. Come è noto, dopo la separazione, l’influencer cremonese si è tenuta il cane di famiglia, Paloma. Fedez, per sopperire alla mancanza dell’animale, ne ha acquistato uno simile. E come lo ha chiamato? Silvio. Per qualcuno non un nome a caso, bensì una mossa sfottò nei confronti della relazione che avrebbe avviato l’ex moglie con il Ceo di Golden Goose.
Dei Ferragnez restano solo macerie
A distanza di una manciata di mesi dalla separazione, dei Ferragnez rimangono solamente macerie. Non poteva finire in modo peggiore. La narrazione della love story perfetta si è sgretolata miseramente. Non c’era alcuna famiglia del Mulino Bianco. Fedez, in tempi non sospetti, è giunto addirittura a definire “tossica” la relazione vissuta con la madre dei suoi figli.
Il pandoro gate ha provocato un terremoto nella vita della Ferragni che repentinamente si è ritrovata senza credibilità e senza marito. Un periodo da incubo che dura ancora oggi. Forse, però, in cotanto buio, un raggio di sole è spuntato. Si chiamerebbe Silvio Campara.