Chiara Ferragni smutandata sulle nevi de l’Alpe di Siusi, comprensorio delle Dolomiti in cui ha trascorso il Natale con il marito Fedez, i figli e alcuni suoi familiari. L’influencer da oltre 28 milioni di followers ha deciso di pubblicare una fotografia e un video in cui la si vede in intimo, all’aria aperta: reggiseno, mutande e scarponi. Insomma, un outfit alquanto sui generis in un contesto montano. I contenuti hanno innescato una valanga di critiche, con centinaia di utenti che hanno ricoperto di insulti la Ferragni. Ah, i social bellezza! Come al solito, lo sterminato seguito dell’influencer si è diviso tra adulatori, odiatori e alcuni ‘seguaci’ che hanno manifestato il proprio dissenso in modo educato. Una delle domande ricorrenti è stata? “Ma che bisogno c’è di continuare a mettere le proprie grazie in vista?”.
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Sul tema è opportuno che si faccia una riflessione. Naturalmente chi odia sul web trascorrendo le proprie giornate a scrivere le peggiori cose che si possano leggere è da condannare senza se e senza ma. Fine del discorso. Più interessante invece analizzare determinate scelte per cui optano Chiara Ferragni e Fedez. Ora, nel 2022, nessuno più si scandalizza se si vede una donna in intimo sui social. Insomma, la questione non ruota attorno a ciò ma piuttosto al perpetuo bisogno di alcune persone di pubblicare fotografie smutandate ed altri contenuti che si potrebbero definire tutt’altro che di classe.
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Naturalmente se si è testimonial di brand di intimo un senso c’è nel divulgare determinate istantanee. La Ferragni ad esempio lo è, ma il punto è che pure quando non deve sponsorizzare alcunché non disdegna di mostrarsi quasi come mamma l’ha fatta. Ed è qui che a volte interviene con il suo mantra permeato di ‘femminismo‘: “Il corpo è vostro, di voi donne, fatene ciò che volete”. Verissimo, come darle torto. Peccato che le battaglie ‘femministe’, come insegnano diverse donne che hanno speso la vita per i diritti ‘rosa’, probabilmente non andrebbero combattute in un mix ingarbugliato di pubblicità, sponsorizzazioni e pose in mutande.
E quindi? E quindi la Ferragni, come qualsiasi altra donna o uomo, è libera di presentarsi smutandata quando e quanto le pare. Ecco, però, magari, potrebbe dire al marito, che più volte si è scagliato contro i titoli clickbait dei giornali, che il suo modus operandi, in diverse situazioni, assomiglia molto all’acchiappa click. Un bel fondoschiena in vista a Natale sulla neve ed il like è assicurato. Così come è assicurato l’engagement relativo al post, vale a dire una miriade di reazioni. Si arriva così alla domanda da un milione di dollari: le smutandate di Chiara Ferragni celano un messaggio subliminale di libertà oppure sono un trucchetto per trarne benefici in termini di numeri social?