Da poco arrivata New York, Chiara Ferragni ha deciso di fare una story per commentare la cover de L’Espresso ed ha ringraziato chi le è vicino in questo momento.
Come già era stato previsto, l’influencer ha deciso di usare l’arma del vittimismo per reagire alla cover. Chiara ha fatto una story, poco dopo essere arrivata a New York, per ringraziare tutti coloro che le hanno dato sostegno e ci ha tenuto a ribadire quanto queste giornate siano difficili per lei.
“Sono arrivata a New York per lavoro qua per qualche giorno. Volevo ringraziarvi tutti per le centinaia di messaggi che mi sono arrivati per quella bellissima cover. Sono giornate veramente difficili per ragioni diverse ma mi aiutate tantissimo, mi state sempre vicino e questa cosa non passa inosservata. Grazie perché ci siete anche nei momenti più difficili“
Ha detto la Ferragni, ringraziando i follower, che ormai rappresentano la sua comfort zone, perché si sono indignati per la copertina de L’Espresso e l’hanno difesa a spada tratta. Secondo molti, infatti, il giornale ha esagerato e “la stanno trattando come una criminale“.
La cover e le reazioni
Il 7 marzo è stato pubblicato un nuovo numero de L’Espresso. In copertina Chiara Ferragni mostrata come Joker. Al centro un’inchiesta molto approfondita, ma la maggior parte del web si è soffermata sulla copertina.
Secondo una grande parte degli utenti la cover è denigratoria e misogina. Non pensando al fatto che L’Espresso usi spesso questi toni, come aveva fatto per Donald Trump, Giorgia Meloni, Silvio Berlusconi…
Ma in questo modo in molti hanno empatizzato con la Ferragni e sostenuto che “ora si sta esagerando“. Anche i suoi legali sono intervenuti. Tramite una nota hanno reso pubblico il fatto di voler valutare per una diffida e nel caso richiedere un risarcimento economico.
Anche Fedez ha deciso di difendere la moglie (nonostante il periodo di crisi), deridendo il nuovo editore del settimanale, Donato Ammaturo. Ha infatti messo una story con la sua foto, rappresentato come Joker. Ed ha chiesto quando verrà fatta un’inchiesta “sul proprietario petroliere“.
Le polemiche insorgono, non apprezzando la satira, anch’esso un diritto che non può essere cancellato, almeno che non si manchi fortemente di rispetto, ma non è questo il caso. Indubbiamente la Ferragni ne esce come una vittima e involontariamente L’Espresso le ha fatto anche un favore.